di Enrico Malgi
Giovane, ma già bene inserita nel panorama vitivinicolo pugliese la Società Agricola Elda di Foggia. Il titolare è Marcello Salvatori, il quale ha dedicato alla propria madre Elda la cantina, sviluppando un progetto a lunga scadenza che mira a rafforzare le “radici” storiche e culturali di questo vocato territorio. Uno staff giovane e competente si interessa del settore tecnico e commerciale della società che ha nella cittadina di Troia il proprio cuore pulsante, laddove è stata creata una moderna e tecnologica struttura per il ciclo completo della lavorazione dell’uva appena raccolta.
Intanto le bottiglie messe in commercio in Italia ed all’estero sono state accolte dai critici e dai consumatori con molta curiosità, ma soprattutto con alto gradimento, tanto è vero che i risultati positivi non si sono fatti attendere. Basti pensare che all’edizione 2017 di Radici del Sud l’etichetta Primo Nero di Troia Puglia Igp 2016 ha meritatamente conquistato la seconda posizione assoluta da parte della giuria dei Wine Writers nella propria categoria di appartenenza.
Solo acciaio e legno per la maturazione del vino. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 10,00 euro, molto conveniente.
Il bicchiere ha un colore giovane rosso porpora, ravvivato da riflessi violacei. Il bouquet esibisce al naso profumi ampi e variegati che sottolineano delicate essenze fruttate di piccoli frutti rossi e di prugna, sentori floreali di viola mammola e sussurri odorosi di vegetali. L’ingresso del sorso in bocca si rivela fresco, sapido, armonico, polposo e leggermente astringente. Chiusura pregevole e saporita. Vino nel complesso piacevole e già pronto alla beva, anche se bisogna aspettare ancora qualche anno per poterlo bere al meglio. Lo vedo bene accoppiato ad una tagliata di carne, ma anche a salumi e formaggi non stagionati.
Sede a Foggia – Via Mario Forcella, 14
Cell. 393 9091969 – Fax 0881 716656
Enologo: Rosalia Ambrosino
Ettari vitati: 22 – Bottiglie prodotte: 200.000
Vitigni: nero di troia, negroamaro, merlot, syrah, falanghina e bombino bianco
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