Tanto, tanto mi piace questo Aglianico del Vulure di cui abbiamo goduto gli inizi e più bevute in verticale. E’ affidabile con il produttore, Gerardo Giuratrabocchetti, che rivoluzionò il mondo vitivinicolo lucano spingendo sulla bellezza oltre che sulla qualità. Qui il rosso conosce solo legni di secondo passaggio, ha un tono più tradizionale, rassicurante, la frutta passa in secondo piano rispetto al naso di cenere e ricco di riferimenti terrosi. Il sorso è lungo e piacevole, son passati quattro anni ma la sensazione è sempre quella di bere un vino giovane quando parliamo di aglianico. Non resta che bere e farci trasportare come su un tappeto volante sui castelli di Melfi e Lagopesole, sui silenti boschi di Monticchio, su questo Sud laborioso ma troppo povero di fiducia per credere in se stesso. Un Aglianico vero, che ci riconcilia con la cucina tradizionale, da bere perciò sull’agnello di Pasqua in grande quantità e con la giusta voluttà.
CANTINE DEL NOTAIO
RIONERO IN VULTURE
Via Roma 159
Tel. 0972.723689
www.cantinedelnotaio.it
Prezzo orientativo
sul web: 15 euro
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