di Roberto Giuliani
Nòtu forse come nebbiolo e Pòtu, il soprannome del nonno, non importa…
Fabio Gea ci regala un rosso che canta del nebbiolo tutta la bellezza, l’energia, il calore, Langhe solo per comodità ma con la ricchezza di un Barbaresco di Neive.
Imperdibile, infinito, magnifico, inimitabile, e ciò vi basti.
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