Integrale o integralisti? Mettiamo la fibra anche nella sfoglia dei tortellini e agnolotti del plin!

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

Ormai persino quando vai nelle stazioni di servizio trovi il cornetto integrale che costa qualcosina in più. Le multinazionali del forno a micronde hanno annusato il business.

Nel nuovo medioevo in cui il sapere non è più riconosciuto in una istituzione ma rimbalza da un capo e l’altro della rete sfruttando la credulità delle persone con poca struttura, il nuovo business è l’integrale.
A parte che bisogna chiedersi, come ha scritto Sara Cordara nel suo pezzo, se si tratta di farina biologica perché altrimenti tutte le schifezze che sono state buttate nel campo ce le mangiamo integralmente in quanto non sono eliminate dalla raffinazione. A parte che aggiungere crusca a farina raffinata non significa reintrodurre nutrienti.

A parte questo, la farina 00 è considerata ovunque l’espressione più alta della tradizione italiana, realizzata in tutti (e sottolineo tutti) i nostri mulini senza chimica con macchinari che tutto il mondo ci invidia.

Le cose più buone in cucina si possono fare solo con questa farina. Ecco perché la farina integrale è incompatibile con l’autentica pizza napoletana: la trasforma in un prodotto da forno facilmente replicabile ovunque.

Ora, a parte i Babà che piacciono a Pagano, mi chiedo a quando i tortellini integrali? O gli agnolotti del plin? O nei Pan di Spagna?
Ecco, ci vuole proprio una trasmissione di Report con il solito assaggiatore senza titoli (magari con qualche conflitto di interesse) che ci spieghi come in Emilia e in Italia mangiando tortellini fatti con farina 00 mettiamo la salute a rischio:-)
A quando un giro di Max Laudadio sui ristoranti emiliani che avvelenano i clienti con i tortellini o in quelli piemontesi che fanno gli agnolotti del plin?

C’è qualche altro autogol che qualcuno vuole segnare contro la grande tradizione italiana?

 


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