di Marco Contursi
Antonio D’Agosto ci crede.
Nel Cilento, nel vino, in chi produce.
Ci crede così tanto da aprire una bottega di cose buone, vendita e somministrazione, a due passi dalla cattedrale di san Pantaleone a Vallo della Lucania.
Che non è esattamente Roma, e ad ottobre la sera, coi primi freddi, le strade si svuotano.
Ma dentro Jepperia si sta al caldo.
Un calice, due castagne, quattro chiacchiere.
Le bevute non sono mai banali, vitigni minori di piccoli produttori ad un piccolo prezzo. Davvero non capisco come ci stia dentro con ricarichi così bassi.
Per chi vuole, anche un tagliere di salumi e formaggi locali, o una pizza fritta.
Ma che fate aperitivi con bevande gassate e arachidi stantie? Non sono meglio due castagne appena tirate via dal forno, con un calice di Otrugo o di Durello, o ancora di Croatina?
E che so? Ma vitigni minori, salvati dall’oblio da piccoli Vignerons, a cui Antonio dà voce nella sua Jepperia.
Cosa manca? Un camino.
E poi, potrei pure trasferirmi qui dentro. Ovviamente ci vuole qualcuno con cui condividere un calice e due chiacchiere.
A parte Antonio, che troverete sempre dietro al bancone, sorridente e competente.
Una osteria moderna ma dal cuore antico, che rimanda alla tradizione sempre più obliata, di trovarsi la sera davanti ad un calice, con persone con cui raccontare e raccontarsi.
Non necessariamente degli amici, perché dopo il secondo calice si fa presto a fare amicizia.
Posti così dovrebbero essere frequentati per legge, almeno una volta a settimana, per riconciliarsi con una dimensione antica del tempo e dei rapporti umani, del vino e del cibo, che dietro o davanti ad un pc, non si potrà mai avere.
Se Antonio mette un camino e un paio di zuppe (porcini e castagne, cicoria e salsiccione), io da novembre a marzo, mi ci metto di casa alla jepperia.
Per ora, mi accontento di un calice di Nosiola e nu cap e sausizz..
Quella buona, però.
Jepperia
Piazza Cattedrale – Vallo della Lucania
tel 347 2702047
solo sera
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