La pasta? Una questione di famiglia Vicidomini: il nuovo negozio nella sede storica

Pubblicato in: La pasta

di Nunzia Gargano

C’erano una volta due bambini che correvano nel laboratorio di famiglia dove come una magia prendevano forma i vari tipi di pasta. Quei bambini oggi sono diventati adulti e rispondono al nome di Luigi e Mario Vicidomini, due fratelli che, insieme, quotidianamente si impegnano per mantenere alto il nome e la qualità dell’azienda di famiglia. Una missione di tutto rispetto dietro la quale si nascondono amore, rispetto, attaccamento al territorio, alla famiglia, alla tradizione. Gli stessi elementi che hanno spinto, sabato sera, i numerosi amici ed estimatori ad affollare i locali di via Luigi Guerrasio a Castel San Giorgio. Il motivo: l’inaugurazione della ristrutturata sede del “Pastificio Vicidomini”. C’erano davvero tutti, a partire dal sindaco Franco Longanella.

Luigi e Mario, per venire ulteriormente incontro alle esigenze della propria clientela, hanno reso più funzionale la “bottega”, punto di ritrovo degli estimatori della buona pasta che qui arrivano da ogni dove per acquistare come se fosse un prezioso tesoro un pacco di pasta.

Artigianale: questa è la parola d’ordine della famiglia Vicidomini. Sì perché come spiegano Luigi e Mario, a un certo punto: «Ci siamo resi conto che siccome noi siamo un pastificio dove la pasta si fa come si faceva una volta utilizzando la trafila a bronzo, anche gli scaffali dovevano essere artigianali.

Per questo progetto, ci siamo affidati alle mani del mastro falegname Gaetano Fasolino». Il risultato è testimoniato dalle foto di questo servizio. Gli scaffali sono stati progettati seguendo la logica dell’esposizione a vista affinché le confezioni apparissero senza essere sacrificate da eventuali problemi di spazio. Infatti, al “Pastificio Vicidomini” la pasta si imbusta ancora a mano, come si faceva agli inizi dell’800.

Luigi e Mario sono la sesta generazione di una famiglia di pastai che, nonostante le mode e l’avvento della hi-tech, sono riusciti a conservarsi autentici sottraendosi all’omologazione dei gusti che spesso impone la globalizzazione economica. Fondamentale si è rivelata sicuramente l’educazione familiare: i sacrifici e l’amore della mamma e di papà Raimondo, al fianco dei loro figli sabato per condividere l’importante momento. Intanto, nel clima di festa della serata inaugurale, sancita dalla benedizione dei locali e delle persone da parte del parroco don Graziano, si è intravista già la settima generazione di mastri pastai. Per l’occasione, Raimondo junior e Gerardo, i poco più che ventenni figli di Luigi, hanno ufficializzato il loro impegno nella continuazione dell’impresa di famiglia, a conferma della gestione esclusivamente familiare dell’opificio. Un modello da seguire per i tanti giovani spesso disorientati che, nella loro voglia di affrancarsi dai propri genitori, arrivano a rinnegare le proprie origini. Fondamentale nella maturità e nella sensibilità dei due ragazzi anche il ruolo svolto dalla mamma Stella, un vulcano dalle mille idee da cui occhi traspare entusiasmo, amore e dedizione per un marchio che da anni ha valicato i confini continentali e dietro al quale si nasconde una vita di sacrifici. Oltre agli esponenti della famiglia Vicidomini, nel laboratorio c’è anche Nello, pastaio, fratello di Stella.

 

 

E siccome la pasta non va servita cruda, sebbene possa essere interessante apprezzarla esteticamente, gli ospiti hanno potuto degustare la pasta mista con patate al sugo di pomodoro San Marzano Dop “La Carmela”, provola grattugiata e pepe, preparata dalle sapienti mani di Antonella Principe, chef del ristorante “Luna Galante” di Nocera Superiore, anch’ella giovane esponente di una famiglia di ristoratori che da tempo immemorabile ha sposato l’idea del rilancio del territorio, a partire dalle tradizioni enogastronomiche.

 

Per info

Pastificio Vicidomini

via Luigi Guerrasio, 63 – Castel San Giorgio (Sa)

Tel. 081951156

www.pastificiovicidomini.com

info@pastificiovicidomini.com

(Le foto del servizio sono di Felice Soriente)


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