
“Sono molto onorato e grato per la fiducia che mi è stata di nuovo accordata. Questo incarico mi offre un’ulteriore opportunità per contribuire allo sviluppo del nostro settore, portando l’esperienza e le prospettive maturate per rafforzare i legami tra le realtà locali e nazionali, garantendo che le esigenze della nostra comunità siano rappresentate anche a un livello superiore”.
Così Libero Rillo, Presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, in merito alla sua riconferma, per il triennio 2025-2028, nel CDA della Federdoc, la più autorevole associazione di consorzi di tutela d’Italia.
La sua conferma testimonia l’impegno, la competenza e la passione dimostrate nel guidare l’ente consortile sannita e nel contribuire al rafforzamento del settore in un ambito più ampio.
“Questo terzo mandato – ha aggiunto il Presidente Rillo -, che riguarda la sezione territoriale Campania, Basilicata e Puglia come membro del comitato esecutivo, credo sia il risultato di un lavoro svolto bene negli anni precedenti che di certo darà un valore aggiunto che rafforza il ponte tra le istanze locali e le decisioni a livello nazionale, a beneficio di tutti gli attori del settore”.
La Federdoc, alla cui guida è stato riconfermato Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, è un pilastro fondamentale per la difesa e la promozione del patrimonio enologico italiano. In sintesi, le sue principali attività e il suo ruolo si concentrano su: tutela e protezione dei vini italiani a livello istituzionale, giuridico e legislativo, sia in Italia che a livello europeo e internazionale; promozione e valorizzazione della conoscenza e del consumo dei vini italiani a denominazione, attraverso campagne informative e di marketing in Europa e nel mondo; rappresentanza e coordinamento nei settori agricolo, industriale, cooperativo e commerciale del comparto vitivinicolo; supporto tecnico e strategico per preservare, proteggere e promuovere le eccellenze; sostenibilità e resilienza per rafforzare la competitività del settore agricolo e alimentare e il dialogo istituzionale; promuovere il dialogo e la fiducia reciproca tra i diversi attori della filiera agroalimentare, anche in relazione alle politiche agricole europee (PAC) e alle questioni riguardanti le Indicazioni Geografiche.
La riconferma di Libero Rillo consolida ancor più la rappresentatività del territorio sannita e del Mezzogiorno all’interno di un’organizzazione chiave per il futuro del vino italiano.
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