di Floriana Barone
La notizia è recente: Oliver Piras e Alessandra Del Favero hanno chiuso definitivamente Aga Ristorante a San Vito di Cadore (BL) per trasferirsi a New York. “La nostra è stata una scelta di sostenibilità, che non è quella ambientale, ma è più legata a un grande desiderio di libertà – ha raccontato Oliver Piras durante il convegno sul “Futuro della ristorazione italiana”, affiancato da Albert Sapere -. La situazione si stava iniziando ad appiattire e allora, dopo un’attenta riflessione, abbiamo accettato la proposta di un gruppo di ristoratori americani”. “Andremo lì per essere noi stessi – ha precisato il giovane chef -. In questi anni abbiamo viaggiato in giro per il mondo: il gusto della cucina è cambiato e abbiamo avuto la possibilità di conoscere diversi cuochi, iniziando un confronto e uno scambio continuo di idee”. “In montagna la nostra cucina aveva iniziato ad essere fuori luogo e non volevamo essere etichettati come provinciali – ha proseguito Piras -. Andremo a vivere in una città molto grande, in cui le culture si mischiano, ricca di green markets, dove lavorano piccoli contadini e produttori”. Sul palco di LSDM il giovane chef sardo si è commosso parlando del legame speciale instaurato con i suoi fornitori, con cui aveva costruito una grande famiglia: “Era diventato molto di più di un semplice rapporto lavorativo”, ha detto Piras. “Non sarà facile lavorare a New York: non sappiamo ancora che tipo di cucina andremo a fare – ha precisato lo chef -, ma sarà libera da etichette. In America voglio portare gli occhi di un viaggiatore italiano”.
Photo Credit Alessandra Farinelli
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