È sempre bello stappare il Taurasi che ha segnato la nuova era del vino campano. Quello che per primo è andato in barrique su indicazione di Luigi Moio in una cantina pensata, anche questo senza precedenti, per accogliere il visitatore. Una svolta per il territorio e per un vino che era solo una etichetta senza paese prima delle decisione di Antonio Caggiano di lanciarsi in questa avventura adesso proseguita dal figlio Pino. Il Taurasi 2015 lo riconosciamo subito dall’eleganza, sui piatti e sulle carni del bellissimo locale aperto da Mario Accurso a Giffoni Valle Piana riscalda il cuore e libera la mente. I tannini sia pur presente sono vellutati e piacevoli, ben bilanciati dal legno, l’alcol dalla freschezza. Il sorso è tradizionale, il gusto di Caggiano si è ormai assestato in queste venti vendemmie e non tradisce mai gli appassionati. Un rosso, inutile dirlo a questo punto cari amici, che ci potrà accompagnare per tutta la vita perché è immortale.
CAGGIANO
TAURASI
Contrada Sala
Tel.0827.74723
Ettari: 30 di proprietà
cantinecaggiano.it
Bottilgie: 170mila
Dai un'occhiata anche a:
- Greco di Tufo 2005 docg Benito Ferrara
- Fiano di Avellino 2006 Terredora
- Taurasi Riserva Docg 2009 San Paolo| Voto 90/100, winner a Radici del Sud
- Tempus 2009 Greco di Tufo docg
- Pietramara 2007 Fiano di Avellino docg
- Esoterico Fiano di Avellino 2011 e Ostinato 2011 Greco di Tufo
- Le docg irpine nella Grande Distribuzione: la scelta di Cantine Di Marzo con linee dedicate
- Fiano di Avellino Docg 2019 – Tenuta del Meriggio | Vino vincitore a Radici del Sud a giugno 2021