Marius, Maison M. Chapoutier

Pubblicato in: I vini da non perdere
Michel Chapoutier - vignesermitage

di Gennaro Miele

Il nome di un vitigno lega la visione dell’assaggiatore ad un viaggio magari fatto nei luoghi in cui i vigneti disegnano il paesaggio e ne mutano le sfumature nell’attraversare delle stagioni. Accade che un’uva che in Italia sa di panorama ligure, sardo e toscano affacciati al mare, il Vermentino si scopra curato da vignaioli francesi nella Languedoc-Roussillon, una delle regioni del paese oltralpe con maggior superfice vitata. Tra le aziende operanti, dai primi anni duemila, c’è la Michel Chapoutier che vanta una storia che va oltre i 200 anni e mirata sin dalle origini ad un profilo qualitativo alto e che nel tempo ha esteso questa filosofia anche in altre nazioni come il Portogallo, la Spagna. Nella regione citata all’inizio il Vermentino viene vinificato in purezza da uve che crescono in suoli dove l’argilla è mista ad elementi calcarei, nasce un vino piacevolmente elegante, il Marius by Michel Chapoutier Vermentino Pays d’Oc IGP.

L’annata 2021 rotea nel calice mostrandosi in un giallo paglierino scarico con riflessi lievemente verdolini. Emerge fragranza fruttata di pesca, arancia bionda, ananas appena tagliato, effetto salino che ricorda l’estiva brezza marina, profumo di valeriana, una nota morbida, quasi burrosa. L’impatto con la bozza mostra il suo essere snello, la gradazione alcolica da 13.5% non si svela in pungenza ma con morbidezza, la caratteristica sapidità si alterna ad una buona freschezza mentre il finale ammandorlato si esprime in scorza agrumata. C’è un passo in una canzone dei REM, Shiny Happy People, che fa : Throw your love around / Put it in the ground / Where the flowers
grow (lancia il tuo amore / Mettilo nel terreno /Dove crescono i fiori), c’è da dire che dove Michel mette il suo, nasce l’ottimo vino. Buon Calice.

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Valutazione 4 calici

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Maison M. Chapoutier

www.chapoutier.com


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