di Antonio Di Spirito
Questo vino ha esercitato su di me, da sempre, una sorta di fascino e suggestione: fare un gran sangiovese sulla costa toscana, a Bolgheri, dove impazza merlot e cabernet, non è cosa da poco né da tutti! Ho incontrato Michele Satta ed i suoi vini all’ultimo evento di Sangiovese Purosangue, svoltosi a Roma nel gennaio scorso. Nell’occasione ho potuto fare una piccola verticale del Cavaliere, che al di là delle sfumature dettate dai relativi andamenti stagionali e dai differenti invecchiamenti, sono sostanzialmente uguali: grande pulizia e forte distinzione di profumi e sapori; caratteristiche comuni ai tanti vini “curati” dalla mano felice dell’enologo Attilio Pagli.
L’annata 2010 si contraddistingue al naso per le note di frutta rossa ed una sottile mineralità che si manifesta con note ferrose; fresco e sapido al palato, tannino in bella evidenza e chiusura speziata.
Nella versione 2008 la mineralità (che assomiglia vagamente all’allume di rocca) accompagna ciliegie e prugne croccanti; tannino fine, tessitura fitta e grande freschezza vanno incontro alla speziatura finale.
Dell’annata 2006 si apprezzano note di frutta rossa e viola, alternate a sentori di cuoio, cacao e tabacco; al palato è morbido e fresco, i tannini sono fini e setosi, ha grande concentrazione e chiusura speziata.
Azienda Agricola Michele Satta è in Località Vigna al Cavaliere, 61, Castagneto Carducci (Li) Tel. 0565.773041 www.michelesatta.com
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