Una scelta coraggiosa quella di non presentare il Montiano alle guide per farlo evolvere in bottiglia. La settimana scorsa la presentazione ai giornalisti di settore di una annata emblematica e difficile perché molto calda, la cui interpretazione però è stata magistrale da parte Pier Paolo Chiasso perché è riuscito a confermare il cambio passo avviato con la 2016. Cambio passo e generazionale, visto che Pierpaolo è il marito di Dominga, figlia di Riccardo e nipote di Renzo Cotarella, fondatori della Falesco. Un grande Merlot che senza rinunciare alla bevibilità, alla bontà olfattiva del frutto, si conferma dinamico e veloce al palato, più moderno insomma. Ma non è certo difficile prevedere una lunga evoluzione nei prossimi anni. Sarà sicuramente una edizione da incorniciare perché disegna il futuro di un’azienda che ha fatto onore alla viticoltura italiana con vini indimenticabili.
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