
“Il museo della pizza esiste già da quando l’APN, Associazione Pizzaiuoli Napoletani presentò l’idea durante il primo Pizza Village al quale partecipò anche l’allora Sindaco di Napoli che lo tenne a battesimo tagliando il nastro.
Da quel momento, quindi per anni abbiamo lavorato a reperire fotografie, suppellettili, attrezzature, utensili in modo che potesse davvero rappresentare la storia e l’evoluzione della pizza. Il marchio relativo al Museo della Pizza è già stato registrato. La dichiarazione del vicepresidente del Consiglio comunale, Flavia Sorrentino, apre nuove prospettive per la ripresa del dialogo dell’APN – che era stato avviato già in precedenza con il Comune di Napoli – anche con questa Amministrazione”.
Così, in una nota, Sergio Miccù, Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani in replica alla notizia secondo cui la Sorrentino vorrebbe rendersi promotrice di una proposta in Consiglio per l’istituzione del museo.
“Il museo già presentato e registrato dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani è stato anche aperto ai visitatori dal 22 al 24 maggio scorsi al TuttoPizza, in uno dei padiglioni della fiera, ottenendo anche un grande apprezzamento da parte della stampa”.
Dai un'occhiata anche a:
- Il Premio Caputo vince il Premio CULTURA + IMPRESA 2024-2025
- Zunica 1880, 145 anni di storia e un 2025 di grandi cambiamenti | Nuovo chef e nuova location: ai fornelli arriva Gianni Dezio, sala e tavoli a Villa Corallo
- Giuseppe Gargiulo premiato agli Italy Food Awards 2025 come food hunter italiano
- Ancora una volta premiata l’azienda del Cilento Fattoria Ambrosio 1938
- Enoturismo, la Regione Campania presenta la nuova legge regionale
- Cristian Santomauro punta sull’orto sinergico, dalla terra all’impasto, con una visione circolare
- La Pizza Contemporanea arriva a Singapore: Vincenzo Capuano apre il suo primo locale in Asia
- Vini Antica Enotria – Nuove annate