A Napoli si chiama sfizio, la traduzione sarebbe dispetto o divertimento. In questo momento lo sfizio più grande è salire su questo albero alto 40 metri e largo venti costruito con 400 tonnellate di tubi innocenti proprio nel centro del lungomare più bello del mondo con vista su Capri, la Penisola Sorrentina e Posillipo.
Ovviamente, a parte gli spazi commerciali, a noi interessa il ristorante, proprio in cima, da cui si gode una vista magnifica e unica, soprattutto quando si incrocia la giornata di sole che qui per fortuna è regola, non eccezione.
La cucina è marinara, semplice, senza pretese ma di gusto e di sapore. Collaudata dallo staff di Sire diretto da Fabio Ometo, reduce dai successi dell’Expo di Milano dello scorso anno e punto di riferimento per la banchettistica di qualità a Napoli e in provincia.
Buona materia prima, carta dei vini campana, sapori sempre centrati, servizio attento e conto che oscilla tra i 40 e 50 euro.
Insomma, che dire, fino a marzo avete tempo per togliervi questo sfizio, mangiare sospesi sul lungomare a prezzo accessibile. Per non parlare del Capodanno, il momento più spettacolare in cui la città libera tutte le sue energia nella irrefrenabile gioia di vivere.
FOTO FRANCESCA FANNY MARINO
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