
di Marco Milano
La tradizione pasticciera partenopea entra a pieno titolo nella hit parade della “Panettone World Cup” con il pasticciere Salvatore Tortora. Una prima vittoria, aldilà della sfida di novembre che si terrà a Lugano è in ogni caso, quella dell’intera pasticceria del Sud Italia che “se la gioca” sul panettone, i cui natali sono stati dati, con tutta probabilità, da forni e laboratori ben lontani dal Mediterraneo. Ma l’arte napoletana in cucina come altrove, si è sempre fatta valere e così il panettone di Salvatore Tortora, maestro pasticciere di Marigliano, pastry chef di “Espresso Napoletano”, talento dell’arte dolciaria sin da giovanissimo e instancabile sperimentatore, ancora oggi alla continua ricerca dell’eccellenza, ha superato le selezioni, conquistando una delle sette “caselle” degli altrettanti pasticcieri che rappresenteranno l’Italia nella finale di Coppa del Mondo di Panettone.
La grande sfida sarà in “terra neutrale” per antonomasia, ovvero la Svizzera con la cittadina Lugano che dal 5 al 7 novembre attenderà l’arrivo dei Maestri Pasticcieri italiani e dei colleghi provenienti da Spagna, Stati Uniti, Francia per contendersi la corona del re del panettone insieme ai “padroni di casa” della Svizzera. Ad assegnare lo “scudetto italiano” a Salvatore Tortora era stata una giuria tecnica composta da Iginio Massari (presidente di giuria maestro e fondatore Ampi), Angelo Musa (Mof Pâtissier), Debora Massari (maestro Ampi e tecnologa alimentare), Diego Rossi (Chef di Trippa Milano) Davide Malizia (pasticciere, campione del Mondo Zucchero Artistico) Gian Battista Montanari (maestro Ampi e consulente), Roberto Rinaldini (maestro Ampi e membro Relais Dessert), Jose Romero (pasticciere, docente e formatore), Luca Poncini (pasticciere), Fabrizio Galla (maestro Ampi e membro Relais Dessert). A comporre la giuria stampa invece sono stati Livia Chiriotti direttore editoriale di “Pasticceria Internazionale”, Roberta Schira, scrittrice, gourmet, critica gastronomica, Alessandra Favaro, caporedattore di “Informacibo” e food blogger, Federica Artina, caporedattore “Fine Dininig Lovers”, Nadia Toppino, giornalista e food blogger, Ezio Zigliani, giornalista e comunicatore in ambito food, Claudio Burdi, giornalista food, Barbara Giglioli, giornalista professionista e critica gastronomica.
Patron della competizione mondiale, il maestro pasticciere Giuseppe Piffaretti. A Milano a Palazzo Bovara la finalissima ha visto trentadue partecipanti che avevano superato le fasi eliminatorie della Selezione Italia con quasi cento pasticcieri provenienti da tutta Italia.
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