Nola: Gennaro Galeotafiore punta sul “ragù che pensa”

Sapori di Napoli

Sapori di Napoli

di Annatina Franzese
A pochi kilometri dall’ingresso principale delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, sito archeologico ancora poco valorizzato, Gennaro Galeotafiore ha deciso di scommettere.

Il patron di “Sapori di Napoli srl”, azienda impegnata da oltre 25 anni nella produzione e nella esportazione di prodotti surgelati, complice la sua natura di cuoco prima che di imprenditore, ha aperto lo scorso anno la trattoria- pizzeria “Pizza e Fritti – Sapori di Napoli”.

Alcuna velleità per premi o riconoscimenti né presunzione all’atto della presentazione, ma la semplice volontà di accontentare la clientela con piatti rievocativi di un’antica tradizione a tratti scomparsa.

Il cavallo di battaglia del menù di Galeotafiore, è quel che lui ha denominato: “il ragù che pensa”.

Un ragù, preparato esclusivamente con concentrato di pomodoro San Marzano, pronto per essere portato in tavola solo al termine della sua lunga cottura: due giorni. Il ragù deve “pippiare” e dunque, ore di bollitura a fuoco lento ( 6 il primo giorno e 6 il secondo) e passaggio finale nel setaccio. Cottura in pentola di coccio e utilizzo di tagli di bovino e suino.

Spinta dalla curiosità di assaggiarlo durante la mia breve pausa pranzo in terra agro nolana, l’ho provato in diverse varianti anche a rischio di apparire noiosa.

Per cominciare, la pizza: ragù, mozzarella, polpettine e pecorino. Impasto di tipo 1 ed alta idratazione per un unico sapore assolutamente percettibile in tutta la sua sostanza.

A seguire, l’abbinamento perfetto: candele spezzate e ragù.

Tra le portate, quella che mi ha trasportato indietro nel tempo con un solo boccone è stata il “cozzetiello”, il pane proibito. Sarà stato l’ambiente della trattoria che rimanda alla cucina della nonna, ma è bastato un attimo per ritrovami nell’epoca in cui, l’unica forma di aperitivo possibile a mezzodì della domenica era il pane inzuppato nel sugo.  I cugini in cerchio e la gara a non farsi sorprendere dalle mamme nel vano tentativo di scoprire il pentolone per “rubare” il ragù. Altrochè aperol spritz!

Una carta semplice, ma con una proposta che permette, a prezzi più che accessibili, di scegliere tra la pizza o un menù completo.

Unico appunto: i vini. Trattandosi di una trattoria – pizzeria impegnata a riproporre piatti della nostra tradizione, l’offerta andrebbe ampliata, allargando lo sguardo alle tante e meritevoli realtà campane  senza necessariamente spingersi oltre i confini regionali.

Trattoria – Pizza e Fritti “Sapori di Napoli”
Via Nazionale delle Puglie n. 365
80048 – Nola

 


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