Pizzeria Genuino a Nola. Paolino Natale ha mammà in cucina e Stefano De Simone al forno. E che pizza!

Pubblicato in: Le pizzerie
Genuino. Stefano de Simone e Paolino Natale. Pizza capperi olive acciughe

Via Saviano 50
Tel. 081.8232458
www.genuinoristorante.it
Aperto sempre
Chiuso mai
Pizza da 4 a 8 euro

di Tommaso Esposito

Basta giungere alla stazione di Nola e attraversare il passaggio a livello in direzione Saviano.
Oppure seguire il navigatore e fare attenzione, perché subito ci si arriva lasciando la strada provinciale.
Prima qui c’era la pizzeria Primavera da Michele.
Ora c’è Paolino Natale con il suo progetto.
Ha le idee chiare, anzi chiarissime.
Ha creato un bel posto dove è possibile, a tutto tondo, sperimentare il buon mangiare integrando la filiera corta con la ricerca di alcuni prodotti campani, ma c’è pure qualche fuori regione, con materie prime d’eccellenza.

Infatti c’è papà Giggino nell’orto, mammà Maria in cucina, lui tra la dispensa e la sala e Stefano De Simone, un bravo giovane pizzaiuolo che si ispira a Ciro Salvo e da lui ha ricevuto qualche dritta importante, tra il bancone ad ammaccare ed il forno.
Il locale è alla moda: ispirato ad un loft metropolitano sembra quasi un cantiere con le pedane e gli assi di legno grezzo, i colori vivaci delle sedie e dei tavoli.

Un cantiere del gusto, insomma, visto che Paolino Natale ha nell’animo di costruire un brand che porti la firma Genuino e sia replicabile.

Il motto è: Mangio Sano Con Gusto. Genuino, appunto.

Intanto assaggiamo qualcosa.
Dalla cucina arrivano fritti importanti.
Immaginate le semplici, ma lussuriose, alici indorate e fritte, oppure i peperoncini verdi, puparulilli ‘e sciummo, in pastella, le frittate con cipolla Ramata di Montoro o con le zucchine di San Pasquale.
Ecco le trovate qui e ne godrete il sapore pieno, elegante nella loro natura pop.

Poi le frittatine i crocché e la mozzarella in carrozza, oppure i puparuoli a’ cuorno imbottiti,  le cozze al limone, pomodorini freschi e pepe.

Insomma divertitevi,  state sicuri perché gli ortaggi vengono dall’orto di Giggino, sopra Roccarainola, e li ha cucinati mammà Maria, che tra l’altro fa un pacchero con le vongole da non perdere.

Intanto assaggiamo la pizza di Stefano. Un’altra volta torneremo, in compagnia, per il panino che pure qui si fa.
Impasto da lievitazione e maturazione entro le 24 ore.
Buona idratazione, non spinta, da disciplinare.
Farcitura con pomodori San Marzano Dop di Danicoop Gustarosso, Corbarini de’ I Sapori di Corbara di Carlo D’Amato, il Piennolo del Vesuvio Dop, una bella scoperta è questo Don Camillo le pacchetelle del Piennolo. E poi i pomodori spunzilli gialli e rossi dell’orto di Giggino.

Latticini e oli campani.
Forno a legna, ovviamente.

All’uscita c’è pizza di Taglia L.
Cornicione moderatamente alto, ma bello e areato.
Sottile il disco.

Profumo intenso a seconda di quello che giunge nel piatto.
Boccone unico, morbido, scioglievole (ecco la bravura di un pizzaiuolo napoletano verace, scioglievolissimo al palato anche senza un’ idratazione spinta).
Goloso come nella Marinara e nella Margherita classica o nella Margherita con pomodoro del Piennolo a pacchetelle con mozzarella di Bufala Campana dop.

Aromi e sapori decisi e lunghi, grazie all’origano, ai capperi, alle acciughe e a quella sapidità gradevole che catalizza la freschezza del pomodoro giallo e rosso li scoprirete nella pizza Capperi e Acciughe.

Poi c’è pure qualche divertimento, come la pizza con le vongole e le cozze e quella con gamberi e limone.

Insomma, finalmente a Nola si trova e si mangia una pizza di classe, da non perdere, da ricordare.
Buona, Golosa e Genuina!


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