Siamo sempre stati favorevoli alle sperimentazioni con il legno sul Fiano perché riteniamo che solo così si può ambire ad una consacrazione definitiva di questo vitigno straordinario. Sicuramente l’acciaio regala già grandi soddisfazioni, ma è necessario tempo per raggiungere complessità e profondità che fanno di una bottiglia un grande vino.
Angelo Valentino ci ha provato con un legno alsaziano e devo dire che all’inizio era abbastanza perplesso non per la qualità ma per l’eccesso di note dolci al naso, a cui comunque faceva da contrappeso una buona beva scattante e agile, sapida e fresca.
Proviamo questo 2012 che dopo quattro anni regala le giuste soddisfazioni di cui l’areale di Lapio è capace: pienezza, freschezza, note frutate, spezie. Un Fiano potente in cui l’alcol, siamo a 14,5 è molto ben bilanciato dalla freschezza mentre alle prime note dolci olfattive subentra un primo cenno fumé molto interessante.
Insomma, un gran bel vino, capace di supportare una cena importante come la Vigilia di Natale. Il segno della serietà con cui questa giovane azienda sta lavorando.
Tenuta Scuotto
Sette ettari vitati di proprietà
20.000 bottiglie prodotte
Areale di Lapio
Enologo Angelo Valentino
www.tenutascuotto.it/
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