Osteria Arbustico a Valva, la formula della felicità di Cristian Torsiello


 di Albert Sapere

La prova del nove per Cristian e Tomas Torsiello, perché le persone che erano a pranzo con me a Valva, si intendono di cuochi e ristoranti. Anzi uno dei due conosce praticamente la maggior parte dei ristoranti di qualità sparsi per il globo. Con il pranzo di oggi  sono al primo bivio del loro percorso: l’illustre commensale e l’anniversario del primo anno di attività che avverrà tra pochi giorni. Ma veniamo e Cristian e Tomas, uno in cucina l’altro in sala,  un’ esperienza lunga ed importante da Niko Romito, poi da Gennaro Esposito e da Valeria Piccini. La proposta è snella, intelligente con attenzione ad un territorio da valorizzare, la carta dei vini è da ampliare.

Pane, grissini e taralli fatti in casa. Si parte come d’obbligo con l’entreé, poi le alici con le mandorle, ed un assaggino di parmigiana di melanzane, mio piatto preferito.

 


 

Cominciamo con quattro piatti: la trota marinata leggermente affumicata e cavolfiore, baccalà porcini basilico e limone, lumache e sedano rapa, uovo con pane alle acciughe crema di lattuga dragoncello e mandorle tostate.  La mano è precisa, moderna è l’idea dei piatti. Eleganza, profondità e freschezza, cotture giuste, ed il gioco delle consistenze rende i piatti molto intriganti. 

Passiamo ai primi: fettuccine al coniglio e maggiorana con ricotta secca salata, tortelli di agnello crema di cipolle olive nere e scarola, minestra di pasta mista alla trota.

 

 

Buoni di sostanza, le materie prime vengono ingentilite ed alleggerite,  questo è sicuramente un merito,  qualcosina da mettere appunto sulla minestra di pasta mista alla trota per velocizzarla. Poi arrivano gli spaghetti cime di rapa aringhe e peperoncino. Come essere colpiti in pieno volto da un gancio di un peso massimo. Favoloso, cottura perfetta, profondità ed eleganza allo stesso tempo, da mangiarne in quantità industriali!

Arriva il coniglio, declinato in tutti i suoi aspetti, elegante,  materia rispettata e valorizzata, bello anche da vedere, come una tavolozza di un pittore.

I dolci moderni, lontani dall’idea dello zucchero a tutti i costi, non appesantisco ed allo stesso tempo ingolosiscono.

 

 

Sei portate 40 euro, ci sembra la formula della felicità, si esce dal locale con l’impressione di avere fatto un vero affare.

La prova del nove per questi due ragazzi è superata, Osteria Arbustico vale la pena di una visita, sono sicuro che sentiremo ancora parlare di loro.

 

Osteria Arbustico

Contrada Deserte, Valva
Tel. e fax 0828.796266
osteriarbustico@libero.it

Clicca qui per leggere la precedente recensione di Osteria Arbustico


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