CANTINE IANNELLA
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: ND
Fermentazione e maturazione: legno
Se c’è un vino dolce che forse non avreste mai immaginato di bere nella versione dolce, bè, quello è sicuramente il passito di aglianico che vedete nella foto. [stupore] Un passito di aglianico?!? Sì sì, avete capito bene…
Credo unico nel suo genere, almeno nel Sannioshire, è un assaggio da fare assolutamente. Sempre che riusciate a trovarne una bottiglia, cosa – credo – tutt’altro che facile al di fuori dei confini della Campania. Io, però, che di questi problemi non ne ho visto che nel Sannio ci torno spesso, l’ho assaggiato per voi [invidia], tre volte [vendetta].
Dell’aglianico, quello solito, ha certamente la struttura (di cui già ci si fa un’idea ad osservare la scia impressa sulle pareti del calice) e il colore rubino, denso, molto bello devo dire.
Al naso e in bocca il discorso cambia un pochettino. Nel senso che, pur essendo ben definiti i varietali, l’impronta è dolce, di una marasca netta, succosa, con una lieve speziatura sul fondo e ricordi mentolati. Molto rispondente, con quella levigata astringenza da tannino che va a stuzzicare il palato e una sufficiente dose di freschezza. Una bella bevuta, altrochè, non fosse per quella nota zuccherina forse eccessiva che appesantisce un po’ il sorso, altrimenti davvero molto espressivo.
Il prezzo è altino, non vorrei sbagliare ma all’enoteca Paradiso (a Benevento) l’ho visto sui 25 euri, bottiglia da mezzo. Un abbinamento? Personalmente, vorrei provarlo su qualche formaggio erborinato, magari con una decisa nota amarognola. Ma vi suggerisco un accostamento a kmzero ideato da Erasmo Timoteo (fiduciario della condotta Slow Food di Benevento-Taburno) – che l’ha proposto durante un laboratorio di degustazione nella scorsa edizione di VinEstate a Torrecuso – con la crostata alle ciliegie di Tocco Caudio.
A condizione che utilizziate un filo d’olio extravergine d’oliva per contrastare il tannino e che vi conteniate con gli zuccheri nell’impasto per tenere a bada le forti sensazioni dolci.
Questa scheda è di Alessandro Marra
Sede a Torrecuso a Via Tore. Tel.0824.872392 e fax 0824.889833. www.cantineiannella.it. Enologo: Massimiliano Musto. Ettari: 10 di proprietà. Bottiglie prodotte: 66.000. Vitigni: falanghina, greco, fiano, aglianico, piedirosso
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