
Merlot in Irpinia. Eh già: fu una trovata fine anni ‘90 che ebbe un effetto dirompente perché premiato come rosso dell’anno dal Gambero quando queste cose facevano la differenza e poteva dunque indicare una strada diversa da percorrere rispetto a quella dei vitigni autoctoni. Per fortuna, tranne un paio di eccezioni, così non è stato, gli irpini sono sostanzialmente conservatori sulle loro cose. A distanza di oltre vent’anni, passando dalla cronaca alla storia che restituisce un po’ di serenità di giudizio, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un buon vino. Il fatto che nasca da uve coltivate in un zona fredda gli sta dando un grande vantaggio negli ultimi anni rispetto a tanti altri merlot italiani. Gioca anche la scelta stilistica di snellirlo e di puntare sulla freschezza e la mineralità. Insomma, un vino di grandissima eleganza e interessante con il passare degli anni.
SORBO SERPICO
Località Cerza Grossa
www.feudi.it
0825 986611
Prezzo: sui 70 euro
in enoteca
Dai un'occhiata anche a:
- Fiano di Avellino Riserva Docg 2023 – De’ Gaeta Azienda Agricola Kumor Bozena
- I Sognatori 2021 Fiano di Avellino docg, Tenuta Madre
- La cantina di Angelo Silano a Lapio
- Taurasi 2015 docg Riserva, Di Meo
- Cantine Buonanno a Venticano
- Taurasi 1974 di Mastroberardino, un giovane cinquantenne
- Di Meo 1993: la sfida al tempo del Fiano di Roberto Di Meo
- Gian Luca Mazzella, da giornalista a produttore di Taurasi