Piedirosso 2010 Campi Flegrei doc Agnanum | Voto 91/100

Pubblicato in: I vini del Mattino, Napoli

Vista 5/5. Naso 26/30. Palato 25/30. Non Omologazione 35/35

Strano davvero il destino destinato al Piedirosso: era il vino dell’anima partenopea, poi schifato o dopato negli anni ’90 perché poco alcolico, poco tannico e sinanche poco colorato. E d’improvviso il brutto anatroccolo dell’enologia regionale, usato al massimo per rendere più bevibile l’Aglianico dai produttori merlot free, diventa cigno magnifico.

Già, perché propri i suoi difetti sono diventati pregi inestimabili: il non dover aspettare troppo a lungo per via di eccessive acidità e troppi tannini diventa adesso un grande vantaggio per chi cerca comunque verità nel bicchiere. La finezza e la bevibilità del Piedirosso lo rendono maggiormente compatibile con l’alleggerimento della cucina sempre più marcato nel corso degli anni.
Il vitigno non è facile, poco amato dai contadini per via delle difficoltà di gestione, odiato in cantina dagli enologi per l’equilibrio sempre difficile da centrare. La verità è che questa uva richiede sensibiltià contadina, percezione corretta nei polpastrelli oltre che nel palato.

Come quella di Raffaele Moccia, coltivatore assediato dal cemento a ridosso degli Astroni. La sua bottiglia ha spiazzato nel corso della serata campana organizzata da Slow Wine a Francavilla sul Mare: il richiamo borgognone è sicuramente una forzatura folclorica, ma indica però la tendenza alla sottilezza, alla velocità nel palato, alla necessità di percepire la frutta e al tempo stesso di essere rinfrancati dall’acidità, con un naso preciso di geranio e di amarena.
Il base di Moccia vive proprio di questa conferma, ad un prezzo a dir poco straordinario.

 Sensibilità da vigneron e sapienza enologica di Maurizio De Simone sono la giusta combine per una bottiglia al tesmpo stesso di facile approccio e di grande emozione, ove si dimostra in via del tutto definitiva come la semplicità, nel vino come nella vita, non deve per forza fare rima con banalità.

Via Vicinale Abbandonata agli Astroni, 3. Tel. 081.2303507. www.agnanum.it Ettari: 3,5. Bottiglie: 14.000. Vitigni: piedirosso, falanghina. Prezzo: 10 euro circa


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