
di Carmen Autuori
Fino a qualche anno fa è stato il pasto più demonizzato della giornata: a differenza dei paesi di cultura anglosassone, la colazione italiana era costituita da un semplice caffè – per alcuni lo è ancora oggi – al limite accompagnato da un prodotto da forno, consumato in piedi o al bar.
Grazie alle campagne informative nutrizionali, il trend ha subito un’inversione di marcia a favore di questo pasto importantissimo per una corretta alimentazione.
Non voglio tediarvi con regole tecniche e noiose che riguardano la mise en place, come la distanza millimetrica tra la tazza, il piattino e il tovagliolo o parlarvi dello strumento che una volta si usava per fare i riccioli di burro che, ormai, si trova in qualche mercatino dell’usato o sepolto in fondo ad un vecchio cassetto, né tantomeno dei valori nutrizionali dei cibi più comuni destinati alla colazione, ma semplicemente suggerirvi cinque semplici regole per affrontare al meglio “il giorno che verrà”.
La colazione all’italiana
Dal classico pane e marmellata, ai croissant, alla brioche, al ciambellone oppure ai biscotti, la nostra colazione prevede quasi sempre la presenza di lievitati o, più in generale, di dolci che accompagnano il caffè e/o il cappuccino. Se proprio non avete tempo di preparare crostate e torte casalinghe, per favore non acquistate cornetti e brioche imbustati e pieni di conservanti, piuttosto fate colazione al bar o in pasticceria.
In passato, soprattutto nella cultura contadina, era usanza consumare cibi salati, pane e pomodoro, sostituito in inverno dalla conserva – passata di pomodoro essiccata al sole – il tutto condito con un generoso giro d’olio di oliva, ma anche pane e alici salate o pane e frutta, altri tempi sicuramente.
Oggi stiamo assistendo al ritorno della colazione salata, e fin qui nulla di male. Ma perché non tornare a cibi più semplici, tipo pane e salame, rosetta con la mortadella o, se gradita, una fetta di pane e ricotta invece di seguire la moda dell’Avocado Toast, frutto che nella migliore delle ipotesi non si sa da dove arriva?
La tavola
Per una tavola armoniosa, non è necessario apparecchiare con il servizio di tazze Royal Albert (fortunato chi lo possiede), basta una tovaglia pulita e ben stirata – vanno bene anche delle tovagliette all’americana -, delle tazze coordinate con il piattino, nulla di più brutto che le stoviglie spaiate o peggio sbrecciate, il cucchiaino, un coltello per spalmare il burro e/o la marmellata, un cestino per i biscotti o per le brioche, possibilmente armonici almeno nel colore: con il bianco non si sbaglia mai.
Tutte le bevande, sia fredde che calde, è meglio servirle negli appositi bricchi: trovo estremante triste vedere comparire in tavola gli orribili contenitori in Tetra Pak!
Se la mattina si va di fretta, basta tenere a portata di mano tutto l’occorrente: niente scuse, basta un minimo di organizzazione.
La prima colazione con ospiti
Tutte le considerazioni precedenti sono ancora più valide quando a condividere il tavolo della colazione non sono solo i familiari, ma anche eventuali ospiti. In tal caso è opportuno tenere conto dei gusti di ciascuno di loro e anche di possibili intolleranze, per questo è bene procurarsi delle bevande vegetali, dei succhi di frutta, prodotti da forno senza glutine.
La regola vuole che la colazione venga servita all’ora in cui l’ospite abitualmente mangia e che tutta la famiglia si ritrovi intorno alla tavola allo stesso orario. In tale occasione è bene che la scelta sia più ricca: vari gusti di marmellata, di the, qualche vasetto di yogurt in vetro, dei cereali e tanta frutta fresca di stagione.
Lo smartphone
Che sia il nemico della socialità è un fatto acclarato, può essere tollerato solo nel caso si faccia colazione da soli e anche allora sarebbe meglio tenerlo lontano dal tavolo: mangiare non è un fatto meccanico, ma un vero e proprio rito che richiede la giusta attenzione. Assolutamente da evitare l’uso dello smartphone quando, invece, sono presenti gli altri componenti della famiglia. Ritagliamoci il tempo per scambiare qualche chiacchiera che però sia “leggera”: no a lamentele, lotte intestine familiari e non, elenco infinito degli impegni della giornata con relative imprecazioni, pessimismo cosmico.
L’abbigliamento
Anche se siamo in famiglia non ci si presenta a colazione così come ci si è alzati dal letto, ovvero sbadigliando, con gli occhi semichiusi, i capelli arruffati e, soprattutto, mai in pigiama, peggio ancora se tale indumento ha conosciuto tempi migliori: il momento della colazione non è un pigiama party, ma un occasione conviviale così come il pranzo e la cena.
Ora, io non dico che dobbiamo adottare un dress code ad hoc, però i capelli in ordine, una tuta da casa linda e profumata, o già vestiti se si è in procinto di uscire, significa nutrire rispetto prima verso sé stessi e poi verso gli altri.
Di seguito vi lascio la ricetta di una ciambella molto semplice, ma gustosa, particolarmente adatta per una prima colazione sana.
Ciambella bicolore
Di Luciano Pignataro
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 45 minuti
Ingredienti per 8 persone
- 250 g di farina
- 200 g di zucchero
- 3 uova
- 130 ml di acqua
- 1 bicchiere di olio di semi di arachide
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bacca di vaniglia
- 40 g di cacao amaro
- Burro + farina per la teglia
- Zucchero a velo per decorare
Preparazione
Montare zucchero, uova e i semi della bacca di vaniglia per circa 15 minuti, il composto deve risultare bianco e spumoso.
Mescolare in una caraffa acqua e olio e aggiungere alla montata di uova i liquidi a filo con le fruste in movimento, continuare a montare per ancora 5 minuti.
Setacciare la farina con il lievito e aggiungere al composto a cucchiaiate.
Questa operazione va fatta a mano, avendo cura di non far smontare il composto.
Prelevare un terzo dell’ impasto e, a parte, setacciarvi il cacao amaro.
Imburrare e infarinare uno stampo a ciambella medio, versarvi il composto bianco e poi, a cucchiaiate quello al cioccolato.
Infornare a 180 gradi, forno statico, per circa 45 minuti.
Cospargere il dolce con lo zucchero a velo una volta freddo.
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