Consegnate questa mattina alla Commissione italiana Unesco 200mila firme per chiedere l’inserimento della pizza nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La petizione, lanciata dal presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio su Change.org, con il sostegno della Coldiretti, dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e di
Rossopomodoro, ha raggiunto in soli pochi mesi le 200mila adesioni.
Partita a settembre dal Napoli pizza Village, la raccolta firme ha
fatto il giro d’Italia, raccogliendo l’appoggio di esponenti politici tra i quali il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dell’Istruzione Stefania Giannini, dell’Ambiente Gianluca Galletti.
Hanno sostenuto la petizione anche Gabriele Muccino, Renzo Arbore, Luciana Littizzetto, Ilary Blasy, Jimmy Ghione, Eugenio Bennato, Giorgio Panariello, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, Frank Carpentieri di Made in Sud. Tra gli sportivi i calciatori Totò di Natale, Fabio Quagliarella ma anche l’intera squadra del Pisa. La
petizione è stata lanciata anche a Londra e a New York ottenendo la
firma di Lidia e Joe Bastianich, Bud Spencer e Natalia Quintavalle,
Console generale dell’Italia a New York.
Dai un'occhiata anche a:
- Vivino app: i primi dieci vini italiani sotto i 15 euro
- Le Marche omaggiano la Campania
- Coca Cola e Pepsi cambiano colore: meglio evitare la voce “rischio cancro” in etichetta
- Riflettori sui cocktails di tendenza
- Pizza napoletana a Firenze: in quali pizzerie andare secondo Tripadvisor e Yelp
- A tavola con lo scialatiello di Enrico Cosentino tra tradizione e innovazione
- Naomi Campbell festeggia il compleanno alla Caravella di Amalfi
- Carlo Cracco sostiene Sos Villaggi di Bambini con il suo delivery