Pizza, una questione di famiglia: tre serate-evento alla Pizzeria La Notizia di Napoli

Pubblicato in: Appuntamenti, persone
Mario e Attilio Bacchetti

di Tonia Credendino

Enzo Coccia, pizzajuolo napoletano, protagonista del riconoscimento della pizza napoletana come Specialità Tradizionale Garantita (STG) e fondatore dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, oggi porta avanti la sua filosofia insieme ai figli Andrea e Marco, coniugando sapienza artigianale e spirito innovativo. La sua storia ha attraversato i confini nazionali ed è approdata sulle pagine del Financial Times, che lo ha descritto come «revered for his scholarly command of Neapolitan pizza», un riconoscimento che lo ha consacrato tra i più autorevoli ambasciatori dell’arte bianca nel mondo.

Da questa autorevolezza nasce la volontà di guardare ancora più da vicino il cuore della pizza napoletana: la famiglia. È qui che prende forma il progetto “Pizza, una questione di famiglia”, un percorso che da settembre a novembre accoglierà a La Notizia tre storiche famiglie di pizzaioli, in un intreccio di generazioni e saperi condivisi. Ogni incontro diventerà occasione non soltanto di gusto, ma anche di racconto e memoria.

Il primo appuntamento si svolgerà il 29 settembre a La Notizia 53, in Viale Michelangelo da Caravaggio, con ospiti Ciro Oliva e il padre Antonio, custodi di una tradizione che alla Sanità si è trasformata anche in progetto sociale grazie all’intuizione della “Pizza Sospesa”. Le famiglie Oliva e Coccia proporranno “La Pacchianella nel rutiello” e una pizza bianca con mozzarella di bufala Campana Dop e tartufo, accompagnate dai vini di Cà del Bosco. La serata avrà anche una dimensione solidale: parte del ricavato sarà destinato a S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono ETS, in favore dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

Il filo rosso continuerà il 13 ottobre con Attilio Bachetti e il figlio Mario, protagonisti a La Notizia 94. Qui la stagionalità diventerà ispirazione, con la pizza “Profumi d’Autunno” e la focaccia della famiglia Coccia con zucca, mozzarella di bufala e ventricina abruzzese.

Anche in questo caso il dialogo tra pizze sarà accompagnato da vini scelti con cura: i Trento Doc Dolomis arricchiranno il racconto del gusto.

Dal cuore di Napoli lo sguardo si allargherà poi alla Toscana, perché il 10 novembre sarà la volta di Pierluigi Police e del figlio Gennaro, custodi della pizzeria ‘O Scugnizzo di Arezzo. Le loro pizze, come la “Marfisa”, interpreteranno l’incontro tra eredità meridionale e radici toscane, e dialogheranno con la “Ciropedia” della famiglia Coccia. Ad accompagnare la serata, le bollicine di Barone Pizzini, per un finale che unirà Nord e Sud in un’unica tavola.

Tre cene, dunque, ma soprattutto tre capitoli di una stessa storia: quella della pizza come patrimonio condiviso, che trova nella famiglia la sua forma più autentica. Con il patrocinio di AIS Campania, e con la supervisione di Andrea e Marco Coccia negli abbinamenti, queste serate diventeranno il ritratto vivo di una comunità che si riconosce nella propria arte.

Ed è proprio qui che si rivela la grandezza di Enzo Coccia: non soltanto maestro capace di portare la pizza napoletana sulle tavole del mondo, ma uomo che la trasforma ogni giorno in linguaggio di umanità, rete e bellezza condivisa. La pizza non è mai soltanto cibo: è esperienza di cultura e memoria, e queste serate ne saranno la prova più luminosa. Un’occasione da non perdere per chi vorrà viverla nella sua essenza più vera.

 

Costo: 50 euro a persona (vini inclusi)

Prenotazioni: +39 338 9993047

Posti limitati, solo su prenotazione

 


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