MANIMURCI
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
L’azienda di Paternopoli si conferma affidabile e sicura in ogni bottiglia. Anche con il 2003, annata da archiviare al più presto per i bianchi che però consegna alle tavole ancora qualche rosso da prendere in considerazione come questo Taurasi che sicuramente risente dell’andamento siccitoso e caldo dell’estate con un naso carico di frutta e un palato in cui la freschezza purtroppo è ormai già domata, ma che tuttavia si distingue per potenza e buon equilibrio fra tutte le sue componenti. In questi giorni in cui l’Irpinia sembra finalmente trovato il suo clima naturale, fresco e rigido, torna allora la voglia di rosso importante: Manimurci ha iniziato un percorso in un momento non facile ma, vendemmia dopo vendemmia, è riuscita ad imporsi con prodotti che hanno voglia di rassicurare più che di stupire. La potenza di questo bicchiere, ad alta quota sia sugli estratti che sull’alcol, risente di filosofie produttive a cui si sta ripensando nelle ultime vendemmie, ma testimonia inanzitutto la qualità della frutta e le notevoli potenzialità di questo terroir a ridosso di Taurasi dove si stanno registrando novità sicuramente molto interessanti. Questo bicchiere ne è la riprova: da bere su buoni arrosti, carne in umido, pecorino di Carmasciano ben stagionato.
Sede a Paternopoli, via Casale 9 bis.
Tel. 0827.771012, Fax 0827.771977
Sito: http://www.cantinemanimurci.com
Ettari: 10 di proprietà e 10 in conduzione
Bottiglie prodotte: 130.000
Vitigni: aglianico, coda di volpe, fiano, greco, falanghina
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