Prezzi alti al ristorante, ecco perché le persone restano a casa

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

caro ristorante

di Marco Contursi

Quando io dico che i prezzi nell’alimentare stanno raggiungendo soglie pericolose, vengo spesso attaccato da ristoratori e pizzaioli, che mi sbattono avanti i costi aumentati.

Quello che non hanno capito è che io lo dico in primis per loro, perché se non se ne sono accorti, il potere di acquisto della fascia media della popolazione è calato di brutto e fra poco, si troveranno i locali semivuoti.

Partiamo da due dogmi, ossia verità certe:

Quindi, il discorso è semplice, se i prezzi aumentano la gente non spende più, perché non ha i soldi.

E i ristoratori che fanno? Li aumentano ancora per colmare le perdite, col risultato che i clienti diminuiranno ancora.

Esempio, una pizzeria di mia conoscenza che ha fatto il locale nuovo e grande con prezzi aumentati di circa il 20%, ma fa pochi clienti ed ecco che, dopo sei mesi, fa un ulteriore ritocco verso l’alto di un euro ai prezzi delle pizze, sperando di colmare i mancati guadagni rispetto alle previsioni (sbagliate). Ma così facendo anche quei pochi che ora ci andavano, andranno via.

Quindi, tutti quei commercianti che si chiedono perché hanno meno clienti e cercano strategie per conquistarne di nuovi, come campagne pubblicitarie aggressive, ricorso ad influencer, rifacimento dei locali, il discorso è solo uno: NON CI SONO I SOLDI.

Esagero? Fatevi un giro per un centro commerciale anche ora con i saldi e vedete quanta gente gira con buste piene di vestiti? Pochissime. E a luglio, ristoratori e pizzaioli state lavorando come gli anni scorsi o meno?

Ma poi, siamo sicuri che tutti i rincari siano dovuti? Una margherita 8 euro (ma l ho vista anche a 10 in Campania) è un prezzo giusto? Un cornetto a 4 euro (basta fare un giro in rete per sapere dove in Campania..), una lattina di pepsi (50 cent all’ingrosso) 3 euro al banco di un bar di un paese qualunque non turistico? Un hamburger da 150 g (prezzo 1,35 euro all’ingrosso) a 15 euro con un contorno di patate? E dai…..il risultato è che uno ci casca una volta e poi gira al largo.

Il fatto che in un passato recente, a cause delle chiusure per il Covid, le persone poi abbiano speso senza pensare, è finito.

Ma questo molti ristoratori non l’hanno compreso, come non hanno compreso che al prezzo finale di un piatto non deve concorrere solo la materia prima o le spese che loro hanno. Mi spiego, uno spaghetto a vongole non può costare sempre 20 euro se lo mangio ad Amalfi o in un paese dell’interno, magari bruttino e che non offre nulla da fare o vedere. Non può costare lo stesso se in carta hai due soli primi piatti o ne hai 7-8. E se tu ristoratore in questo paesino hai spese tali da doverlo mettere allo stesso prezzo del collega di Amalfi, beh, forse è il caso che rivedi talune tue scelte imprenditoriali. Questo ovviamente se gli affari non ti vanno bene. Se poi sei una eccezione che conferma la regola, buon per te.

Però per tutti quelli che stanno notando un calo negli affari, rispetto ai mesi di giugno-luglio degli anni scorsi, chiedetevi se la colpa non è di una politica dei prezzi sempre più aggressiva.

Cioè, anche un semplice caffè e cornetto, è passato da 2-2,20 euro, a oltre 3, in un anno….con un cornetto che non lo trovi a meno di 1,5-2 euro e un caffè a 1,2-1,4, al banco intendo. Io ad esempio la colazione ora la faccio molto più spesso a casa, idem dicasi per la pizza visto che con il coperto a 2,5-3 euro e una coca cola a 3-3,5, significherebbe 6-7 euro in più solo per bere e sedermi. Lo fai ancora, ma più raramente. Soprattutto chi va con la famiglia, l’aumento lo sente, eccome.

E la situazione di declino è solo all’inizio poiché c’è ancora una generazione, forse due, di pensionati attuali che ha buone pensioni con cui aiuta i figli, ma quando questi non ci saranno più, il calo degli affari per ristoranti e pizzerie sarà vertiginoso.

Caso simbolo quello di alcuni foodblogger che si aprono locali, ovviamente coi soldi di qualche socio investitore, subito prezzi alle stelle e dopo un successo iniziale implodono e chiudono. E guarda caso le recensioni negative riguardano quasi sempre i prezzi alti. E’ successo per il ragazzo degli hot dog, per quello della pescheria, e di qualche altro in rete si leggono critiche per i prezzi “come Parigi”.

Non c’entra nulla se il prodotto è buono e di qualità o meno. Perché la più buona sfogliatella del mondo sarà sempre cara se mi chiedi 4 euro, non costosa, cara, perché è pur sempre una sfogliatella. Chi invece mantiene prezzi onesti, riesce comunque ad andare avanti, a patto di offrire un prodotto buono.

L’idea sbagliata che ha portato sulla via sbagliata tanti è che con ristoranti e pizzerie ti devi fare i soldi, il macchinone, la villa al mare.

Un tempo forse, ma non oggi. Perché l’evasione è più difficile, le tasse e il costo del lavoro spropositati, ma soprattutto perché la concorrenza è maggiore, basti pensare a quante pizzerie si sono aperte in ogni città negli ultimi 10 anni. Oggi è difficile gestire un locale, e il rapporto qualità-prezzo è il campo su cui si vincono le guerre con i concorrenti. Perché oggi le persone valutano innanzitutto i costi per arrivare in un certo posto, motivo per cui tanti ristoratori stanno abbandonando i paesi per aprire in luoghi più vicini alle città. Perché ripeto, il potere di acquisto degli stipendi è diminuito e quindi il cliente medio si fa due conti prima di decidere dove andare a pranzo: quanto mi costa tra autostrada e benzina? Quanto viene il pranzo a persona? Noi quanti siamo?

E poi diciamoci la verità….chiedere certe cifre in pizzeria o al ristorante davvero è fuori luogo.

Ma mi puoi chiedere 150 euro una stanza singola alle 18 di sera, quindi è improbabile che la occupi, quando ti ho spiegato che sono in zona per lavoro, che domani alle 9 già sono fuori e tu sei un semplice b&b e non stiamo certo ad Amalfi ? Ma mi puoi chiedere 24 euro per uno spaghetto con vongole filippine, spacciate per veraci e l’affaccio su un semaforo? E dai…..poi hai chiuso, ma non dire che non te l’avevo detto….


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