Nel campo della comunicazione enogastronomica la differenza tra professionisti e dilettanti è molto semplice
I primi si occupano anche di quello che interessa agli altri, i secondi solo di quello che piace a se stessi.
I bravi dilettanti cercano di capire perché quello che piace a loro non sempre piace agli altri
I bravi professionisti cercano di non mettere sempre avanti quello che è di loro gusto
Come il sommelier è chiamato a servire e spiegare quasi sempre vini lontani dalle sue corde, così il giornalista scrive e curiosa a prescindere da quello che mangia e beve quando sta solo.
Tutto qui
Dai un'occhiata anche a:
- Giornalisti, enologi e produttori: la commedia degli equivoci
- L’abbinamento alla zuppa di pesce secondo Raffaele Bracale…
- Le chiusure non fanno bene
- Quando il cliente è ignorante: lezione di sala di Livia Iaccarino
- Il presidente dei Pizzaioli Sergio Miccu replica ad Aurelio De Laurentis
- Non esageriamo
- Caricature a chilometro zero
- Anno sabbatico