di Marco Galetti
“… la memoria che ciascuno di noi ha sin da bambino con questa ricetta che vuol dire casa, affetti, una domenica passata in famiglia o con gli amici… un piatto povero che piace ai ricchi, un piatto semplice adorato dai gourmet… il piatto dei piatti che ci accompagna tutta la vita…L.P.”
Quando ho letto le parole dell’Editore, non ho potuto fare a meno di pensare quanto fosse trasversale questo piatto, ma questo dopo, prima mi sono commosso, perché anch’io sono diventato grande a pane e ragù… della versione toscana, con la quale sono cresciuto in una casa milanese che ormai è solo un ricordo sbiadito, non ho nemmeno una foto, ma le emozioni viaggiano cavalcando i profumi oltre il tempo e i luoghi e a volte possono bastare due righe dalla Campania per ritrovarsi catapultati in una cucina di Milano pregna di quel profumo inconfondibile che dalla pentola della mamma riempie la casa, quasi tutto ha un inizio e una fine, le emozioni sono eterne.
Buona Condotta, Ornago, pappardelle all’uovo di Cipriani con ragù di pecore bergamasca Grass Fed (animali allevati al pascolo e nutriti senza mangimi)
Casa Privata Brianzola, tagliatelle al ragù in versione casalingo-disperata
La Piana, Carate Brianza, gnocchi con patate De Co di Oreno e ragù di pasta di salame
La Terrazza, Bettolino di Mediglia, paccheri al ragù napoletano su base montanara
Officina dei Sapori, Biassono, pasta al ragù d’agnello
Trattoria del Sole, Rimini, tagliatelle al ragù
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