Adoro questo Aglianico. Più passa il tempo e più mi piace. Ci sono i sacrifici di una vita di Gerardo Giuratrabocchetti, il galantuomo dell’Aglianico del Vulture, quello che ha rilanciato sul piano dell’immagine dando una scossa precisa ad un ambiente un po’ troppo ripiegato su se stesso.
Nasce dall’incontro con Luigi Moio, doveva essere il vino di fascia media ma nelle nostre esperienze ha sempre avuto un significato importante e una bella longevità come testimoniato da un verticale de Il repertorio presentata nel 2014 a Radici del Sud.
Ci capita sotto tiro questa bottiglia, semplice ed efficace. La usiamo sul cibo, fresco al palato, ciliegia al naso, chiusura amara e piacevole. Davvero una buona bottiglia, forse aperta troppo presto. Chissà.
Sede a Rionero in Vulture, via Roma, 159
Tel. 0972.723689, fax 0972.725435
www.cantinedelnotaio.com
Enologo: Luigi Moio
Bottiglie prodotte: 200.000
Ettari: 30 di proprietà
Vitigni: aglianico, moscato, malvasia
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