
Via Montegrappa 35
Tel. 081.8504014
Aperto sempre
Chiuso lunedì; domenica sera
Da 25 a 40 euro
di Tommaso Esposito
Un piccolo grande sogno coltivato giorno dopo giorno, mentre papà Angelo tra i banchi della pescheria porge alla clientela il meglio di quanto si possa trovare tra pesce azzurro, branzini, merluzzi, crostacei e frutti di mare.
Così Giorgio Vitiello, appena ventisette anni, dopo un andirivieni tra i ristoranti della penisola, decide di aprire il suo localino: una quarantina di posti, il fido Raffaele in sala e tanto buon pesce.
Direttamente dalle mani di papà.
Formula bottega e cucina.
Indovinata, ben riuscita, promettente.
Buono e gustoso a prezzi onesti: tre portate a 20-25 euro fino a salire se si vuole l’aragosta e l’astice.
Cucina tradizionale, trionfano i crudi, ma anche qualche guizzo innovativo.
Nasce così la serata a sei mani più due.
Giorgio chiama a raccolta gli amici: Angelo Borghese, cuoco in partenza per Milano, Andrea Rizzo, fra poco al Flauto di Pan in Villa Cimbrone a Ravello. Fa il jolly Aniello Cirillo.
E via in tavola, dopo delle appetitose pizzelle profumate di mare per le alghe, l’ Involtino di verza pesce bandiera e fior di latte su zucca con semi di papavero.
Un buon avvio molto saporito con il dolce della zucca mitigato dalla sapidità del pesce, la mineralità della verza vesuviana e il cacioso del fiordilatte.
Il primo è il Tortello ripieno di fonduta di bufala su crema di patate caviale di gamberi e spuma di cicoria. Buona la sfoglia e la mozzarella, quasi un liquido cuore. Simpatico l’amaricante della cicoria in contrasto con la patata.
Il secondo è un trancio di coroniello di Stoccafisso di Somma Vesuviana alla napoletana rivisitato su datterino giallo, cappero in fiore e pane saporito. Una bella presentazione e una materia prima di grande qualità.
Il dessert, interessante e moderno per l’accennata non compiuta dolcezza della crema, per la raffinata croccantezza della sfoglia e la freschezza della frutta, è stato il Cannolo ripieno di mousse al cioccolato bianco e pepe di Sechuan su crema inglese al mandarino, insalatina di lamponi e lime.
Ora ci aspettiamo di tornare per assaggiare l’altra cucina di Acqua e Sale quella che si desidera dalla bottega di Angelo: cruditè, cartocci, spaghetti ai frutti di mare, frijenno e magnanno.
E sì che sarà festa!
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