
Il nome “sètale” deriva dall’unione di due parole: “seta” e “ale”. La prima racchiude in sé tutta la morbidezza del vino passito; la seconda è il diminutivo di Alessandro, il figlio di Luca Scapola nato nel 2021 insieme a questa etichetta. L’abbiamo provata alla fine di un pranzo da Kucina a Foggia, un luogo dove vi consiglio vivamente di andare quando vi trovate da quelle parti. Grande carta dei vini, ambiente moderno e proposte di cibo leggibili e confortanti. Adoro chi si dedica ai vini passiti, sono per me un ricordo all’infanzia , quando avevamo diritto a un sorso concesso dal nonno in un bicchierino da rosolio. Questa versione di Borgo Turrito, azienda tradizionale di vino ripresa da Luca in chiave moderna, è sicuramente moderna, il vino ha quella freschezza necessaria per impedire che il dolce diventi stucchevole. Una festa per i palato.
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