Tony e Romeo sono fratelli briganti. Roberto Mazzer l’enologo e architetto (doppia laurea) della famiglia De Cicco. Così in questo paesino non lontano da Benevento, dove si consumò una delle più orribili stragi di abitanti da parte dell’esercito di occupazione piemontese, l’Italia dimentica le sue ferite e si dedica all’olivo e alla vite. Una piccola aziendina che si è sempre distinta per prodotti qualificati e centrati, soprattutto bianchi. Dobbiamo dire che però questo spumante, ottenuto con la rifermentazione in bottiglia ci ha veramente piacevolmente spiazzato perché il rispetto dell’ambiente, la vinificazione in biodinamico certificato in questo caso si sposano con una straordinaria complessità olfattiva, un sorso pieno e fresco, un allungo finale amarognolo che ripulisce bene il palato. L’ennesima dimostrazione delle enormi potenzialità della Falanghina anche in questo segmento.
SPUMANTE BRUT
TERRA DEI BRIGANTI
Contrada Tacceto 6
Tel. 0824.856388 – terradibriganti.it – Enologo: Roberto Mazzer
Ettari: 4 di proprietà
Dai un'occhiata anche a:
- Vigna del Monaco 2002 Falanghina del Taburno doc
- Falanghina del Sannio 2013 dop Fattoria La Rivolta
- Falanghina 2006 Taburno doc Fontanavecchia
- Falanghina del Sannio 2012 Taburno Il Poggio/ Voto 88/100
- Piedirosso 2006 Sant’Agata dei Goti doc
- Aglianico 2008 Sannio doc | Voto 82/100
- Moscato Passito 2004 Beneventano igt
- Facetus 2000 Beneventano igt. Ovvero … della longevità della Falanghina non disputandum est