
Umberto Fornito, Diego Viola, Teresa Iorio, Crescenzo Capuozzo, Davide Civitiello , Simone Fortunato, Valentino Libro, Angelo Tramontano, Saverio Ciampa, Maurizio Iannicelli, Giuseppe Celio, Giuseppe Pgnalosa, Assunta Pacifico, Fabio Cristiano, Enrico Di pietro, Arcello d’Easmo,Gennaro Russo, Antonio Faccetti, Akinary Makischima, Gennato Cervone. Sono i primi venti pizzaioli insigniti della fascia azzurra di Discepoli del grande chef francese Aguste Escoffier.
Insieme a loro, un riconoscimento speciale è andato a Sergio Miccú, che aveva iniziato la sua carriera da chef e ad Antimo Caputo, intronizzato con la fascia azzurra come Amico dei Discepoli di Escoffier per l’enorme valore svolto nel portare il buon nome della pizza italiana nel mondo.
A consegnare i simboli distintivi dell’associazione, durante Tuttopizza, Bernard Jaunet, segretario internazionale dell’Ordine dei discepoli di Augugust Escoffier insieme al segratrio nazionale, Antonio Torcasso, al Presidente, Francesco Ammirati, al delegato della Campania, Nicola di Filippo e al segretario regionale, Felice Franzese.
Un riconoscimento destinato ad assegnare un volto nuovo alla figura del pizzaiolo: il titolo, fino ad oggi, era stato attribuito solo ai cuochi impegnati nella “trasmissione della conoscenza, nel rispetto per la cultura e l’evoluzione perpetua della cucina” e che, per la prima volta, nell’ambito delle iniziative collegate a Tuttopizza, è stato invece conferito anche ai pizzaioli.
Sergio Miccù, ha commentato: “il pizzaiolo è ufficialmente lo chef delle pizzerie”.
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