
di Enrico Malgi
In Valpolicella prendi quattro e paghi uno, perché più o meno con le stesse uve si producono quattro singole etichette di vino rosso: Amarone, Recioto, Valpolicella “normale” (nelle tipologie Classico, Valpantena e Superiore) e Ripasso.
Questa volta la mia attenzione è rivolta proprio a quest’ultima tipologia, che è ottenuta attraverso la rifermentazione e una seconda macerazione del Valpolicella Classico d’annata sulle vinacce dell’Amarone per una ventina di giorni, e qualche volta anche del Recioto, ancora ricche di tipiche componenti aromatiche, così da ottenere un vino maggiormente complesso. Una sorta di “governo” come usa in Toscana, tanto per intenderci. In alcuni casi è prevista anche l’aggiunta diretta di uve appassite.
La Valpolicella, cioè vallis polis cellae (valle dalle molte celle), è un territorio collinare che comprende sette comuni ed è situato in provincia di Verona, famoso nel mondo proprio per i suoi pregiati vini. Il Ripasso è una tecnica molto antica, ma soltanto recentemente il termine è diventato una Doc a sé stante e comunque si tratta di un vino che possiede innegabilmente una sua ben definita personalità.
Adesso veniamo alla mia degustazione dell’etichetta Valpolicella Ripasso Superiore Doc 2016 di Scuderia Italia di Flavio Sartori. Blend di Corvina al 60%, Rondinella al 20%, Corvinone al 15% e saldo di Molinara. Fermentazione in serbatoi di acciaio per dieci giorni e poi affinamento per dodici mesi in barriques di rovere dopo il ripasso. Tasso alcolico di quattordici gradi. Ottimo prezzo finale di 22,50 euro.
Colore rubino. Al naso la ciliegia e la prugna secca e comunque tutta la gamma di un’ottima frutta rossa. In appresso si percepiscono nuances di liquore di amarena, di fiori rossi e di preziose ed accattivanti note speziate di cannella, vaniglia, noce moscata, pepe verde e chiodi di garofano. Consistenti anche tabacco, liquirizia, cioccolato fondente, balsamo, canfora ed incenso. In bocca sorso relativamente fresco sicuramente bene strutturato, complesso, intenso, secco, materico, corposo, rotondo, armonico, morbido, avvolgente e fine. In sottofondo si appalesa anche una sensazione di frutta secca. Legno ben dosato. Un distillato di frutto purissimo che invoglia la beva e ricamato poi da tannini di grande finezza. Finale lungo. Da abbinare a piatti di pasta al ragù e brasati, oppure ancora meglio ad un formaggio stagionato Monte Veronese.
Scuderia Italia – Prestigious Italian Wines
Via Bedeschi, 18 – Alonte (Vi)
Cell. 388 6219045 – info@scuderia-italia.it – www.scuderia-italia.it
Dai un'occhiata anche a:
- Pro Loco Due Golfi Sant’Agata sui Due Golfi | Premio Salvatore Di Giacomo 2025 – XXIV edizione
- Le Macchiole a Bolgheri: l’innovazione perenne per essere sempre al top
- Cose buone per Pasqua, ultimi consigli
- Festa dell’Antica Pizza Cilentana a Giungano: premiati Enrico Malgi e Antonella Amodio
- La mano la terra il vino Elle Effe Ci Fonzone
- Cantine Goretti a Pila, le sorelle del vino e l’eleganza familiare di un sogno umbro
- La cucina caprese per l’Alta Savoia
- Al via VitignoItalia: l’Italia del vino va in scena a Napoli con un parterre di 2000 etichette e un programma di attività inedite | Da domenica 11 a martedì 13 maggio alla Stazione Marittima di Napoli, Molo Angioino