Vermicelli di zucca vernina al pomodoro, gli shirataki del Sud

Pubblicato in: La stanza di Carmen

di Carmen Autuori

La straordinaria biodiversità della nostra terra dalle erbe spontanee, alla frutta, agli ortaggi che sono stati il companatico di robuste e saporite fette di pane per soddisfare l’appetito quando mancava anche il necessario, mi lascia ogni volta stupita.

Grazie alla testimonianza di Rosangela Muraro, la mia pastora dell’altro mondo originaria di San Rufo, sono venuta a conoscenza di una particolare varietà di zucca, la vernina, molto diffusa nel Vallo di Diano. Si tratta di una zucca dalla forma ovale dal colore che va dall’avorio al giallo la cui caratteristica è quella di sfaldarsi durante la cottura dando origine a dei filamenti che, nella forma, ricordano i vermicelli. L’impressione è rafforzata dal condimento, pomodorini o pomodori a pezzi in conserva (pacchetelle) cotti in padella, in altre parole l’aspetto è proprio quello di un piatto di pasta al sugo.

Un po’ come accade per gli shirataki, gli spaghetti ottenuti dalla radice di konjac, una pianta asiatica utilizzata da oltre 2000 anni in Cina e in Giappone, la cui assenza totale di carboidrati ne fa uno dei cibi preferiti dagli amanti delle diete chetogeniche.

Senza voler disquisire sulla opportunità di seguire regimi alimentari così restrittivi, non ne ho i titoli e detesto la “tuttologia”, mi chiedo se sia necessario ricorrere ad alimenti ultra-processati e pieni di conservanti quando invece madre natura, che con la nostra terra è stata particolarmente benigna, ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno, compresi i cibi low carb, sicuramente più gustosi degli shirataki oltre che più sani.

A parlarci di questo piatto è proprio Rosangela Muraro che, oltre ad essere una bravissima produttrice di formaggi di pecora, è anche appassionata custode delle antiche ricetta della sua terra.

<<Questa varietà di zucca viene piantata nei campi di mais per impedire la crescita delle erbe infestanti. Durante la stagione estiva, le foglie ed i fiori sono ingredienti principali per alcuni piatti della nostra tradizione valdianese, come la minestra di talli e patate e le frittelle di fiori di zucca, mentre la zucca, che si conserva per tutto l’inverno, viene cotta in un sugo di pomodorini freschi ed è buonissima sia con la pasta che a zuppa, accompagnata da un buon pane fatto in casa, meglio se da farina di grano Senatore Cappelli>>.

Vermicelli di zucca vernina

Di Rosangela Muraroi
Ricetta raccolta da Carmen Autuori

Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Sbucciare la zucca e privarla dei semi e delle parti molli.
In una capace padella, soffriggere aglio e cipolla in un generoso giro d’olio.
Unire i pomodorini a pezzi, salare e far cuocere per circa 10 minuti, aggiungere la zucca, l’origano e il basilico, coprire e lasciar cuocere a fuoco basso senza aggiunta di acqua per altri 20 minuti.
In fase di cottura la zucca si sfilaccerà formando i “vermicelli”.
Una volta cotta, aggiungere altro basilico fresco, aggiustare di sale e servire calda accompagnata da un buon pane casareccio o, in alternativa, con la pasta.


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