Verrone 2003 Aglianico riserva Cilento doc

Pubblicato in: Salerno

VERRONE VITICOLTORI

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 15 a 20 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Agropoli Valley, come Napa o Sonoma Valley in California, oppure Awatere Valley nel Marlborough neozelandese, dove si produce, tra l’altro, il miglior Sauvignon blanc del mondo, cioè il Cloudy Bay, superiore perfino a quello della Loira. Dunque dicevamo Agropoli Valley, una sorta di quello che rappresenta Pauillac nell’Haut Medoc (in scala molto ridotta, s’intende). E’ proprio questa la nuova frontiera del vino in Campania.

Un Nuovo Mondo tanto affascinante, quanto ancora tutto da scoprire e da valorizzare appieno. In pochi chilometri qui operano almeno quindici aziende vitivinicole di ottimo livello, capitanate dai soliti noti: De Conciliis, Maffini e Rotolo, che hanno fatto da apripista, tanto da traghettare la viticoltura locale verso traguardi sempre più prestigiosi.

Tra le aziende che stanno mietendo successi con i loro magnifici vini, merita senz’altro un posto di primo piano quella della famiglia Verrone, sita in località Cannetiello, proprio ad Agropoli. Qui si persegue fin dal 1971 la passione per la viticoltura e la ricerca di tecniche di coltivazione migliori ed a basso impatto ambientale. Tanto è vero che essa ha aderito già dall’anno 2000 al “Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata”. Inoltre, nel comprensorio aziendale è presente un campo sperimentale seguito direttamente dai dirigenti dei “Vivai Cooperativi di Rauscedo” (Pn), per l’analisi, la verifica e la selezione dei migliori cloni di Aglianico e di Fiano, allo scopo poi di ottenere uve sane e di elevata qualità organolettica. La tenuta principale si erge sullo splendido panorama delle colline agropolesi, dove, ad un’altezza media di circa 150 metri e col mare a poca distanza, un acceso cromatismo verde scuro di ordinati filari di viti, piantati a ritocchino e girapoggio e con sistema di allevamento a guyot, disegna un perfetto e geometrico ricamo sui dolci e soleggiati declivi, inviando, poi, riflessi dorati. Il terreno è quello tipico di flysch cilentano, argilloso e calcareo.

Una recente, piacevole ed istruttiva visita a questa azienda mi ha fatto toccare con mano la bontà dei vini prodotti, curati dall’immaginifico Bruno De Conciliis, con cui da tempo i Verrone hanno costituito un saldo sodalizio. E, soprattutto, mi ha fatto sperimentare la passione, la competenza e l’animus pugnandi del capofamiglia, l’avv. Antonio Verrone, vero deus ex machina di questa realtà aziendale e gentiluomo di vecchio stampo: anfitrione gentile, ospitale e affabile. Altro personaggio carismatico è senz’altro il figlio, avv. Paolo, che, pur oberato dalla sua impegnativa professione esercitata soprattutto fuori territorio, non lesina di profondere un impegno attento e costante verso le sorti aziendali.

Tra i vini degustati, tutti ottimi, mi ha particolarmente colpito il Verrone 2003 Riserva Aglianico doc Cilento. Secondo il mio modesto parere, può competere ad armi pari con le migliori etichette cilentane, come Naima, Cenito o Respiro. Raccolta e selezione manuale delle uve a metà ottobre. Fermentazione in vasche di acciaio termocondizionate, con macerazione sulle bucce di almeno 20 giorni. L’affinamento poi richiede due anni in barriques di secondo e terzo passaggio ed altri due anni di elevazione in bottiglia. La gradazione alcolica arriva a 14,5 e la resa annua è di 2.500 unità. Il risultato è un colore rosso rubino cupo, dai toni comunque vividi e brillanti. L’unghia ha dei riflessi sul granato, tendente all’aranciato, segno che il vino ha raggiunto la sua piena maturità. L’olfatto rivela subito note austere, eteree, empireumatiche, balsamiche e speziate, con piccoli frutti rossi in evidenza, e, ancora, goudron, cassis ed erbe aromatiche. L’attacco in bocca è morbido, croccante e piacevole, con una trama tannica infittita ed ottimamente stemperata, che sostiene la beva in una lunga progressione.

Il retrogusto è intenso e persistente. Eccellente! Abbinamento classico su un capretto di Cannalonga alla brace. Temperatura di servizio sui 18-20 gradi. Metti una sera a cena d’inverno, fredda, piovosa e umida. Il camino acceso, luci soffuse, la tavola imbandita, a tete a tete con la propria amata. Sui vetri della finestra l’acqua scivola giù lentamente, disegnando dei vaghi ghirigori. Lo schioppettare del ceppo per un attimo fa trasalire la coppia, la quale è intenta a gustare il prezioso nettare versato negli ampi ballon, dopo averlo sapientemente decantato: cin cin… E che vuoi più dalla vita?…

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede ad Agropoli – Località Cannetiello – Tel/Fax 089.236306 – 3356310320 – E-mail verrone.viticoltori@gmail.com – Enologo Bruno De Conciliis – Ettari di proprietà 13 di cui 10 vitati – Bottiglie prodotte 20.000 – Vitigni: aglianico, fiano.


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