Vesuvio delle meraviglie: Gaetano Romano, Nicola Campanile e Nunzio Illuminato

Pubblicato in: Album

di Marco Contursi

20 anni di militanza attiva nel campo della gastronomia, mi hanno insegnato che le persone di questo settore si dividono in due categorie, chi lo fa per soldi e chi, pure, per soldi. In quella parola, “pure”, si racchiude un caleidoscopio di emozioni, pianti, sorrisi, successi, sconfitte, lacrime amare, lacrime di gioia. Oggi vi porto a conoscere tre artigiani del gusto, passionari del cibo, che hanno deciso di far diventare un lavoro, quella che, era ed. è in primis una loro passione.

Stiamo sul Vesuvio, il vulcano più famoso del mondo, a due passi da casa mia e in 40 anni è la seconda volta che ci metto piede. Devo venirci più spesso.

Lui è Gaetano Romano e produce albicocche da antiche varietà a Somma Vesuviana. Telefonategli e prendete un appuntamento. Andate con lui nel frutteto e come ho fatto io, staccate dall’albero una albicocca pellecchiella matura e mangiatela, tranquilli non c’è roba chimica sopra, qui tutto è naturale, qui tutto è buono. Ma affrettatevi, che il tempo delle albicocche è quasi scaduto, e se finiscono non vi resta che comprare gli squisiti succhi di frutta e le confetture di Gaetano. E avrete tutto l’anno con Voi i profumi e i sapori di questa terra così generosa.

Loro sono Giuseppe e Nicola Campanile della azienda vitivinicola Monte Somma Vesuvio. E’ stata una delle esperienze più incredibili della mia vita: su per sentieri strettissimi della montagna col loro fuoristrada, fin su i vigneti. Credetemi, in alcuni tratti ero convinto che la strada fosse troppo stretta per passarci, ma Giuseppe esperto driver, non ha battuto ciglio. Una cosa pazzesca, un camel trophy vesuviano da non perdere. Poi, troverete ristoro nella loro cantina, sorseggiando catalanesca, sia in acciaio che in barrique, seduti sulla stessa barrique. Un tarallino, una fettina di formaggio, magari anche una di salame, e ascoltate. Ascoltate come un professore in pensione e un figlio che faceva giurisprudenza abbiano creato dal nulla una realtà autentica. La catalanesca in acciaio è un piccolo capolavoro di gusto e di prezzo. Farsela sfuggire è da pirla. Questa estate, con due alici fritte, basta poco per essere felici.

Lui è Nunzio Illuminato, titolare della Baita del Re Resort, una splendida struttura per cerimonie in Ottaviano. Poteva accontentarsi di fare matrimoni e battesimi, ma Nunzio è un appassionato vero, e già da alcuni anni ha aperto La Locanda di Peppe, uno spazio in cui prodotti tipici, produzioni artigianali e cucina di territorio trovano il loro sbocco naturale. Da qualche giorno c’è pure la pizza. Io una scappata ce la farei, per una sempre buona lardiata, o un maccheroncello con zucchine locali e i loro fiori. Piacevole pure la cucina di mare, Nunzio sa il fatto suo ai fornelli e usa ottimi prodotti. Suo, uno dei migliori scarparielli mai provati. Coi suoi piennoli.

Magari, li faccio incontrare questi tre passionari: albicocche, catalanesca e cucina……e io mi seggo sotto un pino e aspetto di vedere cosa si fidano di fare. Di sicuro cose buone, quando ami quello che fai, è difficile sbagliare. Se poi sai ascoltare pure un consiglio….

 

Azienda agricola Ager
Via Pigno 127 Somma Vesuviana
tel 3288961487

Cantina Monte Somma Vesuvio
via Giuseppe Mazzini, 4/6, Pollena Trocchia 
tel 3931532844

La Locanda di Peppe
c/o Baita del re via Valle delle Delizie 13 Ottaviano
tel 0818270793


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