Viaggiatori o turisti? Se appartenete alla prima categoria questo articolo vi interessa certamente: parliamo infatti della rete dei Musei di Impresa SudHeritage presieduta dall’editore Florindo Rubettino e che coinvolge in una operazione moderna, contemporanea, quelle aziende che hanno reso fruibile il proprio passato con l’obiettivo di farlo diventare una risorsa. Sarebbe un modo originale di vistare la Calabria, una regione che sta ritrovando il proprio orgoglio e la sua centralità grazie all’entusiasmo di giovani imprenditori, spesso di seconda generazione. L’occasione per fare il punto è stata una due giorni svolta al Gias di Mongrassano che ha messo in risalto l’incredibile ricchezza di questo patrimonio espositivo ancora poco conosciuta dal grnde pubblico.
Tutti conoscono forse il più famoso di tutti, quello della liquirizia di Amarelli a Rossano Calabro: tra incisioni, documenti, libri, foto e abiti d’epoca, attrezzi agricoli e oggetti d’uso quotidiano rivive l’esperienza di un’azienda familiare tra le più importanti e conosciute della Calabria. All’interno del grande spazio del Concio (1731) è possibile scoprire i segreti della lavorazione della liquirizia lungo un percorso guidato che appassiona grandi e piccini.
Ma non è l’unico di questa rete: abbiamo Callipo a Pizzo Calabro, famoso per le conserve ittiche con oltre cento anni di storia. C’è poi il Museo Esperienziale GIAS a Mongrassano, vicino Cosenza, che offre una vista panoramica sulla Valle del Crati, dall’alto della verde collina dove ha sede Casale Tenuta, curato da Gloria Tenuta, vicepresidente dell’associazione che espone uno spaccato di filiera cha va dal lavoro nei campi alle operazioni di trasformazione e confezionamento del prodotto fresco, tra macchinari, documenti storici e supporti multimediali, come il desk multitouch interattivo e una serie di proiezioni audiovisive, senza rinunciare al tocco artistico dell’esposizione delle sculture di Giuseppe Carta.
A Soveria Mannelli hanno sede i musei dell’editore Rubettino dedicato alla lavorazione dela carta e del Lanificio Leo, uno spazio di oltre 1000 metri quadri in cui si compie il ciclo produttivo completo della maglieria con calchi dell’800. Spettacolare poi il museo del vino di Librandi a Cirò Marina: come è noto qui sono approdati i vitigni provenienti dalla Grecia.
Imperdibile poi il museo del Bergamotto, nato nel 2008 grazie alla passione del professor Vittorio Caminiti per il Bergamotto di Reggio Calabria DOP, presidio di conoscenza e promozione di uno tra i più rinomati agrumi del Mediterraneo, tra i simboli dell’agroalimentare calabrese.
Infine il museo delle Terme Caronte, inaugurato nel 2011, il primo museo d’impresa del settore termale. L’azienda di famiglia risale al 1716, quando il capostipite Gian Galeano Cataldi si mise in gioco nella gestione delle Terme di Lamezia.
SudHeritage.it nasce dalla volontà di valorizzare la cultura del lavoro in Calabria come parte integrante dell’identità e del patrimonio culturale regionale. La rete unisce musei d’impresa che raccontano storie di produzione, innovazione e tradizione, mettendo al centro le persone, i saperi e i territori. Gli obiettivi del progetto sono di rilanciare il territorio sotto il profilo culturale, stimolare una nuova economia legata al turismo esperienziale e promuovere la Calabria come esempio di rigenerazione attraverso l’impresa, la memoria e la bellezza del fare.
Oggi i musei d’impresa sono una realtà in costante crescita che si inserisce nel sempre più importante filone del turismo sostenibile: spazi aperti al pubblico, che consentono di rivivere la storia dell’azienda e che molte volte caratterizza gli stessi territori di riferimento.
Il fascino di questi musei è dato proprio dalla storia che raccontano: una storia di aziende che di solito nascono da una piccola realtà e che poi, nel corso degli anni, sono riuscite a diventare grandi attraverso le visioni, gli investimenti, i sacrifici enormi e la forte passione di imprenditori che hanno creato sviluppo e progresso a favore delle comunità che vi ruotano intorno.
Dai un'occhiata anche a:
- Roma, Il Pranzo della Domenica: gusto e condivisone al Cafè Romano dell’Hotel d’Inghilterra
- Addio a Oliviero Toscani: fu il primo a fotografare i pizzaioli napoletani
- Maturazioni a Masterchef Romania con Gabriella Esposito e Antonio Conza
- Ferran Adrià: “Il genio in cucina non basta senza un business plan”
- L’allevamento dell’olivo a vaso policonico con Toni Lonobile in una giornata di formazione avanzata a Castel Morrone (CE)
- Quando la comunicazione online tradisce la qualità
- Coffee & Wine a Giffoni Valle Piana: tazzine e calici di qualità in un unico spazio
- L’abbacchio romano igp il gusto della storia di Roma