Vignaioli Artigiani Naturali | Alleanza per i produttori di vini creativi e naturali

Pubblicato in: Curiosità
VAN

di Marco Milano

Vini totalmente naturali “nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo”. E’ questa la mission alla base dell’associazione, i “Vignaioli Artigiani Naturali” che in autunno si presenterà alla fiera romana in programma a novembre. Ventisette cantine vinicole italiane racchiuse in una corporazione con rappresentanti per ogni regione e l’obiettivo della diffusione del vino 100% naturale e che sublima in questo modo un percorso intrapreso più di dieci anni fa con i primi vignaioli artigianali che vararono il dettato “tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema”. Una vera e propria filosofia sostenuta con una determinazione a comunicare, “attraverso il proprio operato, il significato della tradizione del territorio nell’espressione della sua cultura vitivinicola e alimentare”. Si tratta di vini realizzati “senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività ed esperienza”. E come sottolineato dalla stessa associazione “è proprio questa differenza di storia e cultura la vera ricchezza del prodotto. Per creare un vino vengono adottate – spiegano – tutte le pratiche utili a favorire la vitalità dei terreni per lo sviluppo e la salute delle piante, senza interventi di forzatura e soprattutto astenendosi da qualsiasi prodotto che rechi danni all’equilibrio biologico del vigneto, secondo le pratiche in uso in agricoltura biologica e biodinamica”.

I soci artigiani che al momento hanno aderito in rigoroso ordine alfabetico di regione sono per l’Abruzzo l’Azienda Agricola Ludovico – Vittorito (Aq) e McCalin di Federico Nardi – Martinsicuro (Te), Calabria con Tenuta del Conte – Cirò Marina (Kr) e Cantine Lucà Azienda Agricola – Bianco (Rc), a rappresentare la Campania, invece, sono l’Azienda Agricola Salvatore Magnoni – Rutino (Sa) e l’Azienda Agricola Terra di Briganti – Casalduni (Bn). E ancora per l’Emilia Romagna figurano l’Azienda Agricola Maria Bortolotti – Zola Predosa (Bo) e Claudio Plessi Castelnuovo Rangone (Mo), mentre la bandiera del Lazio è issata da sei aziende: Azienda Agricola Palazzo Tronconi – Arce (Fr), Azienda Agricola DS Bio – Pescosolido (Fr), Azienda Agricola I Chicchi – Ardea (Rm), Azienda Agricola Il Vecchio Poggio – Isola del Liri (Fr), Azienda Agricola Marco Falcone – Piglio (Fr), Az. Agr. La Torretta di Riccardo Magno – Grottaferrata (Rm). In Lombardia, invece, Vigne del Pellagroso – Castel d’Ario (Mn) e Tenuta Belvedere – Montecalvo Versiggia (Pv). Le Marche con Tenuta S. Marcello – San Marcello (An), il Molise con Vinica – Ripalimosani (Cb), il Piemonte con Vinicea – Ottiglio (Al) e Azienda Agricola La Cascinetta – Viarigi (At). Quattro, invece, le aziende della Toscana: Cooperativa Agricola La Ginestra – San Casciano in val di Pesa (Fi), Azienda Agricola La Busattina – San Martino sul Fiora (Gr), Azienda Agricola Casteldelpiano – Licciana Nardi (Ms), Podere Fornace Prima – Cerreto Guidi (Fi). Per l’Umbria figurano Podere Fontesecca – Città della Pieve (Pg), La Casa dei Cini – Piegaro (Pg), Fattoria Mani di Luna – Torgiano (Pg). “Chiamando un vino ‘naturale’ – ha spiegato la presidente VAN Maria Parrilla – intendiamo sottolineare un concetto culturale, filosofico e spirituale che riguarda il rapporto tra uomo e natura. Nel vino l’espressione di questa relazione è la fermentazione spontanea, il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, quando il lavoro in vigna cede il posto a quello in cantina. È questo il momento in cui si può consegnare al vino tutta l’unicità dell’annata e del terroir. Per questo i nostri vini sono tutti diversi, pur rispettando le stesse regole fondamentali della nostra Carta degli Intenti.” Prima attività delle varie in programma per i “Vignaioli Artigiani Naturali” sarà la fiera a Roma, “tre giorni di full immersion nell’esperienza del vino naturale” alla Città dell’Altra Economia i prossimi 5, 6 e 7 novembre.

 


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