
di Stefano Tesi
L’Altissimo, che tramite la Curia fiorentina possiede le vigne chiantigiane della Pieve di Campoli, e forse lo spirito del mitico prete-vignaiolo don Giotti, c’hanno certamente messo del loro, ma la mano felice di Andrea Paoletti e il terroir hanno contribuito assai a fare di questo vino speziato, fragrante, profondo, lungo e sapido una bevuta spettacolare.
Dai un'occhiata anche a:
- InvecchiatIGP | Chianti Classico Sant’Alfonso 1999, Rocca delle Macie
- Garantito Igp. Profumo di Vulcano 2022 Etna doc, Federico Graziani
- Invecchiato IGP| Barolo Villero 2004 Riserva, Vietti
- Invecchiato IGP | Sancerre “Etienne Henri” 2012 – Henri Bourgeois
- Garantito IGP | Primitivo Èja 2022 Antonio Buccoliero
- InvecchiatIGP – Gini Soave Classico La Froscà 1996
- VINerdì | Carmignano DOCG Trefiano 2021, Capezzana: 100% di seta!
- InvecchiatIGP | Valtellina Superiore La Mossa 2011, La Perla: una Mossa da Palio