
di Andrea Petrini
Versione mediterranea del Fiano laziale, il Macchia Sacra, che prende il nome dall’antico bosco mitologico che protegge il Castello, profuma di agrumi e timo, con tocchi salmastri. Al palato è ricco, con vertiginosi ritorni iodati che stanno a ricordare il vicino Mar Tirreno verso cui affacciano le viti.
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