di Luciano Pignataro
Una vecchia Magnum sepolta da altre ha bussato nella porta della mia memoria per farsi bere. Sangiovese e un po’ di Colorino, fermentazione in acciaio, poi un anno di legno e uno di bottiglia. Così il vino bandiera di Lungarotti ha riscaldato un bel pranzo di famiglia: fresco ed efficace sul cibo.
Dai un'occhiata anche a:
- A Cantina Astroni la Falanghina di Napoli si fa in tre | Garantito igp
- Garantito IGP. Mi faccio una pera di senape di pere
- Garantito IGP. Poggio Civitate: un enigma etrusco
- VINerdì | Torre Zambra – Montepulciano d’Abruzzo DOC Colle Maggio 2020
- InvecchiatIGP | Vallechiusa 2011 Toscana igt bianco, Ornina
- Garantito igp | Forastera 2011 Ischia doc Pietratorcia
- VINerdì IGP. Gattinara 2014 Franchino: Una certezza!
- Garantito Igp. Villa Agreste a Ostuni: il laboratorio degli autoctoni è un Paradiso