Vini Castel di Salve – Nuove Annate

Pubblicato in: in Puglia
Vini Castel di Salve

di Enrico Malgi

L’azienda vitivinicola salentina Castel di Salve è una delle Cantine più datate e storiche di tutta la Puglia, avendo visto la luce nel lontano 1885 per merito di Antonio Winspeare Duca di Salve. Una ricca produzione vitivinicola espressamente territoriale viene alimentata e portata avanti dagli attuali titolari Francesco Winspeare insieme col figlio Riccardo attraverso una dozzina di etichette, di cui in questi giorni ne ho assaggiate sei: un bianco, un rosato e quattro rossi.

Santimedici Verdeca Salento Igt 2023. Soltanto Verdeca vendemmiata a metà settembre. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 9,50 euro.

Nel calice spicca un luminoso colore giallo paglierino attraversato da leggere sfumature verdognole. L’ottimo corredo olfattivo manifesta subito al naso intensi e pluralistici profumi, con in testa quelli fruttati di bergamotto, pesca bianca, nespola, mela cotogna, pera Williams, litchi ed ananas, subito seguiti a ruota da aromi di fiori di pesco e di biancospino, da spruzzate vegetali di rosmarino e di salvia e da svolazzi speziati. In bocca entra un sorso delicato ed elegante, sottile e carezzevole, soave ed agrumato, fresco e morbido, sapido e minerale, succoso e seducente, aggraziato e languido, cristallino e suadente. Silhouette snella, agile, setosa e vellutata. Finale godibile. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e latticini freschi pugliesi.

Santimedici Rosato Salento Igt 2023. Negroamaro in purezza vendemmiato a metà settembre. Macerazione e contatto con le bucce per dodici ore. Affinamento in acciaio. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 9,50 euro.

Alla vista si appalesa un limpido e brillante colore melogranato. Il sontuoso bouquet è depositario di gradevoli e ben focalizzati aromi di amarena, chinotto, clementina, mela cotogna, pompelmo rosa, fragole, piccole drupe del sottobosco, geranio, erbe aromatiche e zenzero. Il sorso si rivela subito scorrevole, invitante, teso, sapido, armonico, goliardico, felpato, arioso, ammaliante, glicerico, elegante, seducente, raffinato, sfaccettato e gentile. Il tratto palatale possiede una sua forza propulsiva e risulta poi costumato, intrigante, rotondo, fine, voluttuoso, delizioso, stuzzicante e leggiadro. Slancio finale appagante. Da preferire su un minestrone di verdure e pizza margherita.

Armécolo Rosso Salento Igt 2021. Classico blend salentino di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia Nera di Lecce. Uve raccolte a fine settembre. Malolattica ed affinamento per otto mesi in acciaio. Elevazione in vetro per quattro mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

Veste cromatica disegnata da un fulgido colore rosso rubino. Crogiolo riccamente affastellato in primis da una gioiosa verve fruttata di bacche della pianta e del sottobosco, a cui seguono credenziali di fiori rossi, echi floreali, umori vegetali ed impronte speziate. Sulla lingua si distende un sorso affilato, piacevole, pulito, coinvolgente, compiacente, collaborativo, assuefatto, godurioso, morbido, vitale, solido, tonico e contrastato. Trama tannica affusolata. Frutto compatto e serrato. Espansione tattile terrosa, reattiva, polposa, sensuale, schietta, garbata e giocosa. Buona la serbevolezza. Scatto finale abbastanza persistente. Da provare su un piatto di pasta e fagioli e formaggi non molto stagionati.

Lady Killer Malvasia Nera Salento Igt 2021. Malvasia Nera di Lecce al 100%. Vendemmia effettuata a fine settembre. Malolattica ed affinamento in acciaio per quindici mesi. Elevazione in bottiglia per quattro mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 19,00 euro.

Calice tinto da uno splendente e scintillante colore rosso rubino appena screziato di riflessi purpurei. Spettro aromatico pregnante di un’ottima gamma di plastici e pluralistici profumi, che ricordano in successione un sensitivo distillato di ottima frutta fresca, umori floreali vestiti di rosso, ordinarie captazioni vegetali e gradevoli note speziate. In bocca fa il suo ingresso un sorso fresco, asciutto, sapido, ammaiante, voluttuoso, balsamico, fine, elegante e morbido. Tannini molto rispettosi. Carattere prorompente. Tensione gustativa armonica, tonica, vibrante, arrotondata, ariosa, ben bilanciata e strutturata. Longevità tutta da scoprire. Retroaroma impagabile. Perfetto su un piatto di orecchiette al sugo e tagliere di salumi salentini.

Cento su Cento Primitivo Salento Igt 2020. Solo Primitivo vendemmiato a metà settembre. Malolattica e maturazione in barriques di rovere francese per nove mesi, poi affinamento in acciaio per otto mesi ed infine elevazione in vetro per sette mesi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro.

Nel calice serpeggia un caratteristico ed appariscente colore rosso rubino. Il naso da parte sua ci mette tutto l’impegno possibile per decifrare un sontuoso e variegato pot pourri di profumi. L’incipit racconta di una doviziosa percezione fruttata, che riguarda l’amarena, la prugna, la scorza d’arancia, la mandorla, la noce, il ribes nero ed il lampone. In appresso emergono oggettivi afflati di violetta, macchia mediterranea, chiodi di garofano, pepe nero e sospiri terziari. L’impatto del sorso sulla lingua risulta caldo, maschio, profondo, temperamentale, polposo, esuberante, austero, corposo, opulento, coinvolgente, tagliente e glicerico. Trama tannica bene stemperata. Tattilità sensuale e contrastata. Vino che si distingue per corpo e pienezza gustativa. Ne avrà ancora per molti anni. Affondo finale decisamente persistente. Da provare su un piatto di pasta al forno e pecorini della Murgia.

Lama del Tenente Rosso Salento Igt 2019. Blend paritario al 70% di Primitivo e di Montepulciano e saldo di Malvasia Nera di Lecce. Maturazione per due anni e mezzo in acciaio, barriques e vetro. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 33,00 euro.

Fantasmagorica e scoppiettante la livrea di colore rosso rubino-granato. Dal promiscuo caleidoscopio di aromi escono fuori goliardiche effusioni di ciliegia ferrovia, susina nera, fichi secchi, carruba, cassis, mirtilli, more selvatiche, erbe aromatiche, funghi, pepe nero, curry, zenzero, cardamomo, liquirizia, tabacco, cioccolato fondente, caffè torrefatto, balsamo, goudron e proposizioni empireumatiche. Approccio palatale infuocato, etereo, sublime, denso, acido, irradiante, tonico, pimpante, aristocratico e voluttuoso. Trama tannica ben levigata. Legno ottimamente dosato. Sorso avvolgente, voluminoso, performante, strutturato, centrato, infiltrante, goloso, avvincente, raffinato, aggregante, rotondo, morbido e fine. Longevità a lunga scadenza. Chiusura su toni appaganti ed edonistici. Perfetto su un piatto di lasagna e carne impanata.

Quando si assaggiano i vini pugliesi si va sempre sul sicuro, perché sono dotati di un quid speciale e poi sono sempre molto affidabili. A questa dicotomia non viene meno certamente l’azienda Castel di Salve, la quale da quasi 140 anni produce vini di assoluta qualità, potendo contare su un’eccellente dotazione di vessilliferi vitigni territoriali come il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera di Lecce che fanno la differenza.

 

Società Agricola Castel di Salve

Via Salvemini 32 – Depressa di Tricase (Le)

Tel. 0833 771041 – Cell. 353 4265073

info@casteldisalve.comwww.casteldisalve.com

Enologo: Andrea Boaretti

Ettari vitati: 31 – Bottiglie prodotte: 170.000

Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Montepulciano, Malvasia Nera di Lecce, Aleatico, Verdeca e Fiano.

 

Scheda del 6 gennaio 2021

di Enrico Malgi

L’azienda vitivinicola salentina Castel di Salve viene da molto lontano, come capita spesso in Puglia. La data d’inizio dell’attività, infatti, è del 1885 per merito del fondatore Antonio Winspeare, mentre più di un secolo dopo, cioè nel 1992, è da ascrivere all’ultimo discendente Francesco Winspeare la rinascita di questa azienda che, dopo varie vicissitudini, è stata ripresa e riportata in auge.

Attualmente sono dieci le etichette aziendali, di cui sei sono state oggetto della mia recente degustazione, e centottantamila le bottiglie prodotte mediamente ogni anno.

Santi Medici Rosato Salento Igt 2019. Soltanto Negroamaro. Dodici ore di contatto con le bucce. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 8,20 euro.

Bello limpido e brillante il colore rosato cerasuolo. Spettro aromatico di eccellenti profumi di amarena, melagrana, mora, ribes, clementina, chinotto, geranio, rosa appena sbocciata, zenzero e mirto. Profondità gustativa affascinante per godibilità, armonia, morbidezza, eleganza, seduzione, freschezza e polposità. Aplomb gentile, affidabile, raffinato e sapido. Allungo finale arioso e ben delineato. Da consumare insieme alla pizza margherita e tagliere di salumi.

Spumante Negroamaro Brut Rosé Salento Igt. Negroamaro in purezza. Metodo Martinotti. Sosta del vino sui lieviti in autoclave per venti mesi e poi passaggio in bottiglia per altri mesi. Gradazione alcolica di undici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.

Colore rosa languidamente pallido. Significativa la corona spumeggiante. Perlage connotato da piccole e durature bollicine. Delizioso ed intrigante il bouquet che si concede al naso con tutta la sua verve e gradevolezza. L’incipit è costellato da sospirosi profumi fruttati del sottobosco e poi da credenziali di sambuco, rabarbaro, petali di rosa e glicine. Approccio gustativo palesemente interessante e portatore di un appeal brioso, elegante, secco, fresco, morbido, carezzevole, leggiadro e gentile. Finale appagante ed edonistico. Spumante da aperitivo e da stuzzicheria.

Armécolo Rosso Salento Igt 2018. Blend di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia Nera di Lecce. Affinamento in acciaio per otto mesi e poi elevazione in vetro per altri quattro mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11.00 euro.

Colore rosso rubino sanguigno. L’impatto olfattivo è caratterizzato da un ricco pot pourri di tanta buona frutta rossa matura e da sensitivi rimandi floreali e vegetali di ottima costumanza. In sottofondo anche sentori speziati, mentolati e balsamici. La bocca accoglie un sorso equilibrato, rotondo, godurioso, sapido, tagliente e segnato da una glicerica morbidezza. Aristocratica la finezza tannica. Palato di ottima estensione, armonico, profondo, vitale, dinamico e vibrante di energia. Chiusura persistente, Da provare su un piatto di orecchiette al sugo e/o su una zuppa di pesce salentina.

Priante Rosso Salento Igt 2017. Uvaggio paritario di Negroamaro e Montepulciano. Il Negroamaro matura in acciaio per undici mesi, mentre il Montepulciano transita in barriques per uguale tempo. Affinamento in boccia per cinque mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,50 euro.

Colore rosso rubino splendente. Al naso note di drupe rosse piccole e medie che vanno a formare un gradevole intreccio odoroso. Così come, per par condicion, le sensazioni speziate di noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero e cannella. Terra umida. Calibrati i sentori terziari. Sulla lingua si distende un sorso compiacente, collaborativo, complesso, materico, coinvolgente e sapido, per una bocca aggraziata e privilegiata. Carica esplosiva di temprata vibrazione. Silhouette pervasiva e dinamica. Tratto finale epicureo. Su pasta al sugo e carne arrosto.

Cento su Cento Primitivo Salento Igt 2018. Primitivo al 100%. Maturazione in acciaio e barriques per complessivi nove mesi e poi affinamento in vetro per altri due mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 22.50 euro.

Tipico il colore rosso rubino carico. Fierezza aromatica intensamente odorosa di pregevoli e variegati profumi fruttati di amarena, prugna e sottobosco. Sentori floreali di rosso vestiti e poi ancora percezioni di spezie, carrube, uva passa, funghi e macchia mediterranea. Tipiche le generose note terziarie. Sorso vigoroso, tenace, caldo, sensuale, austero, opulento e corposo, che nulla toglie però al contrastato appeal morbido, tagliente, rotondo, polposo e perfino vellutato. Tannini giudiziosamente nobili. Pulizia palatale. Slancio finale intrigante. Da spendere su cacciagione e formaggi pecorini delle Murge.

Lama del Tenente Rosso Salento Igt 2017. Uvaggio di Primitivo, Montepulciano e Malvasia Nera di Lecce in parti uguali, con uve vendemmiate in tempi diversi. Maturazione del vino in acciaio per un anno, in barriques di rovere francese per identico periodo e poi affinamento in bottiglia per cinque mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 32,00 euro.

Colore rosso fuoco. Scoppiettante il crogiolo aromatico di bacche piccole e medie, di fiori, di vegetali e di spezie di ottima caratura. Subito dopo ecco presentarsi per la rivista voluttuose nuances di liquirizia, tabacco, cioccolato fondente, china e catrame. In bocca sorso connotato da venature balsamiche, permeato da un tessuto tannico e che esprime poi toni caldi, acidi, morbidi, strutturati ed armonici. Sviluppo palatale superbo ed irradiante. Un vino che sa fondere perfettamente densità e sottigliezza, precisione tecnica e fascino emozionale. Longevità a lunga scadenza. Lo scorcio finale è contrassegnato da un indelebile ritmo dinamico. Da provare sulla terragna cucina salentina.

Sede a Depressa di Tricase (Le) – Via G. Salvemini, 32
Tel 0833 771041 – Cell. 320 1116505
segreteria@casteldisalve.com www.casteldisalve.com
Enologo: Andrea Boaretti
Ettari vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 180.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera di Lecce, Aleatico, Sangiovese, Montepulciano e Verdeca. 

 


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