Vini Tempa di Zoè – Nuove annate

Pubblicato in: Salerno
Vini Tempa di Zoè

di Enrico Malgi

Un personaggio straordinariamente carismatico, enormemente preparato senza alcun limite tanto da sembrare sempre un passo avanti agli altri, perennemente teso sul filo dell’incertezza per vivere e sperimentare nuove emozioni, perché non gli è mai piaciuta una vita comoda e noiosa, lungimirante, perfezionista, estroso, propositivo e dedito anima e corpo al rilancio ed alla valorizzazione della viticoltura cilentana, come fosse una sua creatura da curare e proteggere.

Ecco questo è Bruno De Conciliis, di cui sono stato ospite recentemente presso la sua azienda Tempa di Zoè, di cui è comproprietario insieme con Francesco Domini ed Innovino srl per assaggiare cinque vini di nuove annate: due bianchi, un rosato e due rossi.

Asterìas Fiano Paestum Igp 2022. Fiano in purezza. Maturazione ed affinamento in acciaio e legno per sei mesi. Elevazione in bottiglia per due mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale in enoteca di 18,00 euro. Bottiglie prodotte numero 20.000.

Alla vista si appalesa un coreografico e vivido colore giallo paglierino appena solcato da screziature verdoline. Dall’interessante ed ampio bouquet si sprigionano generosi e pluralistici profumi, che attaccano il naso attraverso voluttuose e dominanti fragranze di nocciola, pesca bianca, mela golden, pera williams, melone bianco, mandarino, ananas, fiori di acacia, gelsomino, erbe aromatiche e nobili proposizioni speziate. L’impatto del sorso sulla lingua trasmette subito pregevoli percezioni di avvolgenza, sensualità, leggiadrìa, freschezza, morbidezza, sapidità, mineralità, eleganza, equilibrio e dinamicità. Silhouette affascinante, sontuosa, raffinata, intrigante, conturbante e corroborante. Serbevolezza infinita. Scatto finale sublimato da un’edonistica persistenza. Da preferire su un risotto ai frutti di mare e mozzarella.

XA Fiano Paestum Igt 2020. Soltanto Fiano affinato per un anno in legno ed altrettanto in boccia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale in enoteca di 25,00 euro. Bottiglie prodotte numero 1071.

Nel calice risalta subito una tonalità di giallo paglierino dorato e lucente. Dal composito e variopinto crogiolo si espandono leggiadre essenze di clementina, pera spadona, mela renetta, susina gialla, fico, nocciola, gelsomino, biancospino, ginestra e sospiri di macchia mediterranea. Input deliziosamente speziato, idrocarburico e resinoso. In bocca penetra un sorso che riesce a stupire il palato comunicando immediatamente una carica di freschezza, insieme a sensazioni di morbidezza, eleganza, raffinatezza, finezza, avvolgenza, seduzione, sapidità e mineralità. Tensione tattile densa, vibrante, fumé, agrumata e golosa. Gusto implementato in modo armonico e dinamico. Ne avrà ancora per molti anni. Affondo finale decisamente appagante. Da provare su un piatto di spaghetti a vongole e carne bianca.

Rosè Rosato Paestum Igt 2022. Soltanto Aglianico. Affinamento in acciaio per quattro mesi e poi elevazione in boccia per due mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale in enoteca di 12,00 euro. Bottiglie prodotte numero 10.000.

Veste cromatica segnata da un brillante colore rosa salmonato. Spettro aromatico riccamente costellato da gradevolissimi e multiformi profumi di amarena, melagrana, pesca gialla, clementina, pompelmo rosa, mela cotogna, frutti del sottobosco, fiori rossi, radici, cipria, mirto, zenzero e pepe rosa. In bocca esordisce un sorso credibilmente fresco e gioiosamente sapido e che poi risulta essere scorrevole, morbido, vellutato e rotondo. Silhouette elegante, fine, leggiadra, seducente e sospirosa. Contatto tattile succoso, arioso, carezzevole, armonico, avviluppante, composito, intrigante, lineare e solidamente ricamato. Un frutto fragrante e delizioso stimola poi la beva. Scatto finale intenso ed appagante. Da preferire su pizza margherita e tagliere di salumi.

Diciotto Aglianico Igt 2021. Aglianico al 100%. Affinamento in barrique per un anno e poi elevazione in vetro per tre mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di in enoteca di 18,00 euro. Bottiglie prodotte numero 20.000.

Nel bicchiere traspare un luminoso e gioioso colore rosso rubino leggermente venato di schizzi purpurei. Bouquet estremamente affascinante, dal quale un naso oltremodo intrigante ed indagatore riesce ad attingere marcati, variegati e deliziosi profumi. L’input iniziale è portatore di elargizioni olfattive di rara precisione, che ricordano in successione la marasca, la prugna, il sottobosco, la violetta e la macchia mediterranea, intrecciate poi a sensitive captazioni speziate di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero ed accompagnate anche da sentori giocosamente terziari. In bocca fa il suo ingresso un sorso tagliente, profondo, voluminoso, intenso, polposo, strutturato, arrotondato, glicerico, sapido, armonico e bene equilibrato. Trama tannica ottimamente impostata. Sviluppo palatale sontuoso, solido, incisivo, caratteriale e raffinato. Migliorerà col tempo sicuramente. Allungo finale persistentemente gradevole. Da associare a formaggi stagionati a pasta dura e salsicce grigliate.

Zero Aglianico Paestum Igt 2019. Aglianico in purezza raccolto leggermente surmaturo. Maturazione in botte grande per tre anni. Affinamento in boccia per un anno. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale in enoteca di 45,00 euro. Bottiglia prodotte numero 2.350.

Calice tinto da un purissimo e fulgido colore rosso fuoco. Approccio olfattivo di ottima presa, laddove risaltano congenite e vibranti essenze di ciliegia, prugna frutta secca, fichi cilentani, carrube, rabarbaro, violetta, erbe aromatiche e sbuffi speziati. In seguito si appalesano poi spunti terziari di liquirizia, cioccolato fondente, polvere di cacao, grafite, china e tabacco. Sorso caldo, etereo, opulento, austero, centrato, affascinante, scalpitante, orgoglioso, aristocratico, stuzzicante, temperamentale, emozionante, scattante, materico e sostanzioso. Impalcatura tannica decisamente imponente. Accelerazione palatale sontuosa, reattiva, esuberante, balsamica e poderosa, ma anche morbida, tesa, vitale e rotonda. Nobile allure. Longevità tutta da scoprire. Retroaroma imperiale. Perfetto l’abbinamento con un piatto di ravioli al ragù e tagliata di carne arrosto.

Bruno De Conciliis non si smentisce mai, restando disciplinatamente fedele al suo specifico ruolo di custode e catalizzatore di tutta la viticoltura cilentana, esercitato attraverso una linea d’azione di innegabile spessore, perché lui ama il Cilento in modo viscerale e per questo da tanti anni cerca di contribuire alla sua piena valorizzazione. Il suo motto preferito racconta di un “vino buono, onesto e pulito per sottrazione e non per aggiunta”, riuscendo a portare così a compimento il suo preciso disegno.

 

Tempa di Zoè Società Agricola Cantina in Cilento

Via Carpineto, 11 Torchiara (Sa)

Tel. 0974 841431- Cell. 328 3609370

info@tempadizoe.itwww.tempadizoe.it

Anno di fondazione: 1997

Proprietà: Bruno De Conciliis, Francesco Domini, Innovino Srl

Enologo interno: Bruno De Conciliis

Ettari vitati: 12, di cui 5 di proprietà

Bottiglie prodotte annualmente mediamente: 50.000

 

di Enrico Malgi

Continua senza sosta il certosino lavoro dell’azienda Tempa di Zoè intrapreso qualche tempo fa per offrire il meglio della produzione vitivinicola del Cilento. Stavolta ad entrare in scena sono un bianco di Fiano ed un rosato di Aglianico dell’ultima annata.

Asterìas Fiano Paestum Igp 2021. Il nome della bottiglia fa riferimento alla Stella Marina in lingua greca ed anche al Monte Stella ubicato nel Parco Nazionale del Cilento. Fiano in purezza maturato per il 75% in serbatoi di acciaio ed il restante 25% in botti di rovere francese. Affinamento per due mesi in bottiglia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale orientativo di circa 20,00 euro.

Colore giallo paglierino splendente. Bouquet intrigante e complesso, che sciorina subito una molteplicità di gradevoli profumi che vanno a stuzzicare sapientemente le narici. L’incipit è appannaggio di sostanziose effusioni fruttate di pesca, pera, mela, clementina, fico, susina gialla ed ananas, intrecciate poi a sospirose elargizioni di ginestra, biancospino, gelsomino ed erbe aromatiche. Ben calibrati gli implementati sussurri speziati. Impatto del sorso sulla lingua ottimamente registrato su toni freschi e morbidi, lodevolmente accattivanti, spassionatamente avvincenti e deliberatamente eleganti. Contatto palatale carico di tensioni sapide, balsamiche, fibrose, vibranti, succose, sferzanti e rivitalizzanti. Longevità a lunga scadenza. Persistente il finale. Perfetto l’abbinamento con un risotto ai frutti di mare e latticini.

Rosé Paestum Rosato Igt 2021. Aglianico e tracce di altri vitigni a bacca rossa locali. Quatto i mesi di affinamento in acciaio e poi due mesi di elevazione in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di circa 15,00 euro.

Alla vista si appalesa un brillante colore rosa salmonato. Ventaglio olfattivo depositario di un eterogeneo contenitore dal quale saltano fuori delicati e promiscui profumi di terriccio, humus, ciliegia, melagrana, sottobosco, rosa appassita, geranio, mirto, timo e sambuco. Sottofondo leggermente speziato. In bocca esordisce un sorso elegante, raffinato, voluttuoso, suadente, sapido, fruttato, avviluppante e glicerico. Oggettivamente propositiva la verve così rinfrescante. Palato aggraziato e ben modulato da una ricamata finezza gustativa. Affondo finale sicuramente edonistico. Da provare su una parmigiana di melanzane e tagliere di salumi.

 

Azienda Tempa di Zoè

Torchiara (Sa) – Località Carpineto

Tel. 0825 986686 – info@tempadizoe.com – www.tempadizoe.com

Enologo: Bruno De Conciliis

Ettari vitati: 5 – Vitigni: Aglianico, Fiano, Moscato e Malvasia.

 

Agosto 2021

di Enrico Malgi

Bruno De Conciliis ora si occupa, l’azienda cilentana Tempa di Zoè nata nel 2017 e che ha visto nel frattempo alcuni cambi societari

E così, dopo un percorso iniziale sperimentale fatto di poche bottiglie prodotte, adesso le etichette sono diventate cinque: due bianchi, un rosato e due rossi che ho assaggiato proprio in questi giorni durante la manifestazione organizzata da Assunta Niglio e Marco Contursi a Palazzo Gentilcore. 

Asterìas Fiano Paestum Igp 2020. Il nome della bottiglia fa riferimento alla Stella Marina in lingua greca ed anche al Monte Stella ubicato nel Parco Nazionale del Cilento. Fiano in purezza maturato per il 75% in serbatoi di acciaio ed il restante 25% in botti di rovere francese. Affinamento per due mesi in bottiglia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale orientativo di circa 20,00 euro.

Nel bicchiere risalta un bel colore giallo paglierino. L’impatto olfattivo riflette intensi profumi cangianti che alternano  frutta e fiori quasi in egual misura, anche se il Fiano cilentano rispetto a quello irpino è più incline verso il fruttato, ricco com’è di sbuffi di nocciola, agrumi, pesca bianca, mela, pera e ananas. La percezione floreale, invece, riguarda nella fattispecie tipiche credenziali locali di ginestra e di biancospino. Buona anche l’afflato vegetale di macchia mediterranea. In bocca esordisce un sorso fresco, sapido, morbido, elegante, attraente, balsamico e succoso. Vino molto giovane, ma già dotato di una sua perfetta cifra stilistica ben delineata nella sua trascinante evoluzione temporale, per cui è facile pronosticare un’ottima serbevolezza. Chiusura piacevole. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole ed anche ad una bella mozzarella pestana.

AX Fiano Paestum Igp 2019. Soltanto Fiano fermentato in botti grandi e poi affinato in barriques di rovere francese per un anno. Elevazione in vetro per un altro anno ancora. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo orientativo intorno ai 20.00 euro.

Si tratta di un Fiano sicuramente dotato di più frecce al suo arco, a cui la permanenza in legno conferisce più complessità, struttura e colore. A cominciare dall’aspetto visivo, che mette in evidenza una tonalità di giallo più carico. Il pregevole bouquet è pregnante di percezioni olfattive fruttate sia locali e sia esotiche, accompagnate poi da umori floreali, vegetali e speziati di ottima stoffa. Caratteristica la vena idrocarburica, insieme a sospiri di pietra focaia. Sorso tonico, profondo, vitale, equilibrato e sapido. Ottima la spinta acida che fa salivare la bocca. Legno ben dosato e niente affatto prevaricante. Sviluppo palatale avvolgente, infiltrante, muschiato, ritmato, dinamico e seducente. Cotè solido e compatto. Longevità tutta da scoprire ed in ogni caso migliorerà di sicuro col passare tempo. Allungo finale epicureo e persistente. Da provare sulla tipica cucina di mare cilentana, ma anche su qualche piatto di terra.

Rosè Rosato Paestum Igt 2020. Aglianico per la maggior parte, insieme a tracce di altri vitigni locali a bacca rossa. Quatto mesi di affinamento in acciaio e due mesi di elevazione in boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale orientativo di 12,00 euro.

Alla vista si presenta un brillante colore rosa salmonato. Spettro aromatico affastellato da spunti olfattivi fruttati di amarena, melagrana, sottobosco, mela cotogna ed agrumi. Goliardiche poi le percezioni di rosa canina, geranio, radici, erbe aromatiche e zenzero. La ricettiva bocca accoglie un sorso fresco, sapido, fruttato, corroborante, elegante, voluttuoso e succoso. Appeal gentile, suadente, aggraziato e ben modulato su toni finemente ricamati. Retroaroma affidabile e soddisfacente. Da preferire su un risotto alla pescatora e tagliere di salumi cilentani.

Diciotto Supercampano Semplice Aglianico Paestum Igp 2019. Aglianico al 100% maturato in barriques di rovere francese per un anno. Affinamento in bottiglia per tre mesi. Gradazione alcolica di quattordici gradi. Prezzo finale orientativo di circa 15,00 euro.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubino luminoso, attraversato da lampi purpurei. Il naso è percettore di gradevoli ed incisive nuances che ricordano in primis la visciola, la prugna, il sottobosco ed i fiori rossi, agganciate poi a calibrati svolazzi di macchia mediterranea e ad integerrimi profumi speziati e terziari. In bocca fa il suo ingresso un sorso caldo, etereo, espressivo, scalpitante, materico, strutturato e scattante. Spalla acida fresca e goduriosa. Tannini ancora giovani. Portamento austero. Tattilità focosa, carnosa, vibrante e sontuosa. Bene equilibrato il rapporto tra il legno ed un frutto bello croccante. Retroaroma lungo e persistente. Siamo ancora all’inizio del  percorso. Da abbinare ad un piatto di pasta al ragù e carne alla brace.

Zero Aglianico Paestum Igt 2018. Aglianico in purezza. Maturazione per un lungo periodo in botte grande. Affinamento in bottiglia per un anno. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale orientativo di 50,00 euro.

Rosso rubino concentrato. Dal sensitivo crogiolo il collusivo naso attinge tout court un calibrato caleidoscopio d’intensi e variegati profumi. In successione risaltano fragranze di ciliegia, prugna, cassis, mirtilli, fragole, more, buccia d’arancio, violetta, garofano, petali di rosa e macchia mediterranea. Gentilizie speziate di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero allietano ancor di più le narici. Generose poi le essenze terziarie di ottima caratura. Attacco in bocca caldo, potente, austero, corposo, strutturato, centrato, sensuale, esuberante e polposo. Palato tagliente di acidità, evoluto ed anche rotondo e balsamico. Appeal elegante, affascinante ed aristocratico. Tannini avviati sulla strada della remissione. Ne riparleremo da qui a dieci-quindici anni. Finale imponente e persistente. Da abbinare ad un bel cosciotto di agnello al forno con patate e formaggi stagionati.

Ottima batteria di vini territoriali senz’altro e per questo Tempa di Zoè si iscrive a pieno titolo nell’elenco delle più importanti aziende vitivinicole del Cilento e della Campania.

 

Sede a Torchiara (Sa) – Località Carpineto

Tel. 0825 986686 – info@tempadizoe.comwww.tempadizoe.com

Enologo: Bruno De Conciliis

Ettari vitati: 5 – Vitigni: Aglianico e Fiano.


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