Un vero plauso alla Pomì per il suo coraggio. Finalmente ci dice che i suoi pomodori vengono esclusivamente da quel paradiso ambientale popolato da cigni e lontre che è la Pianura Padana dove non c’è industria, né inquinamento da rifiuti o nell’aria, una favola a cui credeva solo la Regione Lombardia, ma soprattutto il fenomeno delle piogge acide è bloccato dalle Alpi. Nei cui fiumi si può fare il bagno e dove l’incidenza dei tumori è bassissima rispetto al resto d’Europa.
Per cui, siamo sicuri, anzi sicurissimi, che non c’è l’ottimo San Marzano, ma neanche il pomodorino del Piennolo e neanche il tipo Roma coltivato in Puglia. Mi dispiace, non troverete da Pomì neanche i Pachino della Sicilia.
Sì sa, troppo sole fa male ai pomodori che è una coltura che vuole nebbia e ambiente freddo poco luminoso.
Non abbiamo, dunque, motivo di comprarlo.
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