
di Milena Ferrari
Irpinia o Sannio? Avellino o Benevento? Lupa o strega? Questi i puerili dilemmi di un’adolescente (io più di venti anni fa) cresciuta in una valle ad equa distanza tra l’arco di Traiano e la Torre dell’Orologio. Col passare del tempo si sono aggiunti altri interrogativi di natura enogastronomica, ben più difficili da risolvere. Fusilli al tegamino o scarpariello? Fiano o falanghina?
Voler appartenere ad un territorio, ad un posto specifico si è sentito ancora di più in questi mesi di lockdown e, non potendo ritornare in quella valle, ho cercato di colmare la mancanza mettendomi ai fornelli alla riscoperta dei gesti di mia nonna e facendomi recapitare bottiglie e bottiglie di vino locale. A darmi suggerimenti per gli acquisti enoici “sentimentali”, anche Vento forte tra Lacedonia e Candela di Franco Arminio. Non appena aperto il libro, la mia attenzione si è posata sul capitolo Paesi a oltranza al paragrafo Giornate sannite. Così scrive Arminio di Torrecuso: <<Arrivo e trovo una certa animazione. Si sta preparando una serata dedicata al vino>>. Anche io ho partecipato a una di quelle <<serate in cui si gira con un bicchiere in mano ad assaggiare il nettare degli dei>> e in quella occasione, diversi anni fa, ho conosciuto l’azienda Fattoria La Rivolta. Il territorio torrecusano, tra i più vitati della provincia di Benevento, ospita oltre venti aziende che concentrano la loro produzione su aglianico e falanghina. Ad arricchire il mosaico anche i vitigni piedirosso, greco e coda di volpe.
Annata 2019 per tutte e tre le etichette. Caratteristiche principali riscontrate durante i tre assaggi sono la vivacità e la luminosità dei colori, la varietà e la delicatezza dei profumi al naso, la freschezza e la garbata sapidità che rendono il sorso piacevole e prolungato. Nei calici si sprigionano gli odori della campagna, della terra mista a sassi e argilla. Anche Franco Arminio parla del Sannio in questi termini: <<Infilando uno dietro l’altro i paesi sanniti ti arriva un sapore di campagna, ma è una campagna che insieme è viva e postuma, perché viene dopo la fine della civiltà contadina>>.
Fattoria La Rivolta
Contrada Rivolta
82030 Torrecuso (BN)
Tel. 081 0362454 – 0824 872921
www.fattorialarivolta.it
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