Zuma Roma: la cucina “izakaya” nel cuore della Capitale

Pubblicato in: cucina giapponese

Zuma Roma

Via della Fontanella di Borghese, 48

Telefono: 06 9926 6622

Aperto tutti i giorni pranzo e cena

di Antonella Amodio

Nello spazio della residenza seicentesca affacciata su via dei Condotti, originariamente appartenuto alla famiglia Ludovisi Boncompagni e noto come Palazzo Fendi, Zuma Roma, prima sede aperta in Italia, porta dal 2016 la cucina dell’izakaya giapponese in una delle cornici più eleganti della città. Luci soffuse, legno naturale e profumi di robata grill disegnano un ambiente alla moda, con la sala con vista sui tetti di Roma e una terrazza panoramica sulla città eterna.

Il design di Zuma è un dialogo di quattro elementi della natura: fuoco, aria, acqua, terra, con l’impiego di legno ottenuto da pino antico recuperato da vecchie case giapponesi, pietra, vetro e acqua.

Un ristorante frequentato da chi ama fondere nel piatto la tradizione nipponica e ingredienti mediterranei e che fin dall’apertura registra il tutto pieno. Dietro Zuma c’è la visione dello chef Rainer Becker, che dopo anni trascorsi in Giappone ha voluto portare in Occidente l’essenza dell’ospitalità e della cucina nipponica. Nel 2002 apre il primo ristorante a Knightsbridge, Londra, dando vita a un format che reinterpreta la tradizione giapponese con spirito moderno e precisione, riproducendo l’atmosfera informale dell’izakaya, cioè un locale conviviale dove il
cibo si condivide.

Il menù di Zuma Roma

Il ricco menu si articola in tre anime: la cucina principale, con piatti classici reinterpretati con contemporaneità; il sushi bar, dedicato all’arte del crudo; la robata grill, ispirata alle tecniche dei pescatori del nord del Giappone, cuore pulsante dell’esperienza, che prevede non solo pesce, ma anche carne e verdure.

Dalla cucina arrivano piatti freddi e caldi, con proposte anche di percorsi di degustazione in abbinamento a sakè, cocktail, vino. L’offerta è ampia e si sviluppa attraverso diversi menù: dal principale al brunch, fino alla terrazza, dove dalle 18 alle 19 è possibile concedersi un aperitivo. Immancabili i Moriawase, composizione assortito di pesce crudo e poi i piatti signature, come il merluzzo nero marinato avvolto in foglia di hoba, o il filetto di manzo speziato piccante con semi di sesamo. C’è anche caviale oscietra e il Beluga, le tartare di chu toro, le capasanta.

Il prezzi variano a seconda se si sceglie dalla carte e vanno dai 6 € per la zuppa di miso, ai 120 € della robata carne di wagyu giapponese a4 con yuzu tahoon. Il biseness lunch, ad esempio, costa 30 € a persona (disponibile dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi) con la scelta di due antipasti ed un piatto principale;

Il sake occupa un ruolo centrale, con una selezione di oltre 40 varietà, tra cui il raro Biwa no Chōju, prodotto esclusivamente per Zuma con le acque del lago Biwa.

Dal debutto londinese del 2002, Zuma oggi conta ristoranti in tutto il mondo e sono in programma altre aperture.

 


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