di Marco Galetti
Kranz, il dolce pasquale di Stefano Ceccarelli che ti trasporta nello spazio e nel tempo, preparato con uova, farina, latte e lievito naturale viene farcito con noci, nocciole, cannella, uvetta, zucchero di canna e burro.
Nel 1988 Stefano Ceccarelli, dopo un apprendistato in Austria, apre, nel ghetto di Roma, la sua pasticceria austriaca in un minuscolo laboratorio nel quale segue tutte le fasi della lavorazione dei suoi prodotti da forno.
In via del Portico d’Ottavia, quotidianamente, vengono sfornate prelibatezze per la colazione e torte di bellissima fattura ma anche svariate tipologie di pane.
Cereali integrali, farro, semi di girasole, orzo, avena, legumi, semi di papavero, farina di grano antico, segale maltata, cumino, semi di lino, sesamo, semi di zucca, sono scelte che denotano, impegno, passione, ricerca, sono preparazioni per nulla banali, difficilmente reperibili, al limite del quasi introvabile, menzione d’onore a Stefano che ha sempre lavorato per definire i contorni riconoscibili di un’identità (un’identità golosa) e che ha scelto questa nicchia di mercato per la sua felicità e per la nostra.
Per “La cultura della caffetteria di Vienna” patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, le caffetterie della capitale austriaca sono definite “luoghi dove si consuma il tempo e lo spazio ma solo il caffè compare sul conto” nel mio caso nemmeno quello, visto che ho ricevuto un Kranz a domicilio.
Nel locale di Stefano il conto del dolce può apparire salato, ma la qualità si deve pagare, sempre, a maggior ragione se, come in questo caso, raggiunge livelli difficilmente raggiungibili.
L’imballo recita: raffinatezze viennesi, apro irresistibilmente in anteprima sulla Pasqua in arrivo, al primo assaggio il tempo e lo spazio non sono più gli stessi, il Kranz, un dolce pasquale a lievitazione naturale tipico della zona mitteleuropea, mi trasporta in un caffè viennese durante la Belle Epoque, posso leggere, conversare, scrivere, circondato da artisti mi nutro di Kranz e di cultura, perché il cibo è cultura.
Sulla mia tavola invece di una colomba è volata una preparazione dolce che fa volare di piacere e nel tempo, assaporare il Kranz di Stefano Ceccarelli è stata un’autentica sorpresa, se nell’uovo di Pasqua quest’anno non dovessi trovare nulla non soffrirò di aspettative disattese, ho già avuto un grande e inaspettato regalo, grazie F.
La Sacher di Stefano Ceccarelli… lancio un subliminale…
Pasticceria la Dolceroma
di Stefano Ceccarelli
Via del Portico d’Ottavia 20/B
00186 Roma
Tel. 0645470303
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