
Lopa: La Zeppola di San Giuseppe è stata iscritta nell’albo dei prodotti tradizionali sarebbe interessante avviare un progetto di promozione e valorizzazione della pasticceria artigianale e tradizionale partenopea insieme agli operatori della pasticceria Napoletana
La maxi Zeppola di San Giuseppe dal diametro di oltre un metro e dal peso di circa 84 kg, è stata realizzata dalla pasticceria del Bar Gambrinus di Napoli, iniziativa fortemente voluta dai patron dello storico ritrovo napoletano, Antonio Arturo Michele SERGIO e Massimiliano ROSATI, che ha visto la partecipazione entusiasta dei tanti turisti e napoletani presenti grazie anche la buona giornata di sole. La Zeppola di San Giuseppe è stata iscritta nell’albo dei prodotti tradizionali sarebbe interessante avviare un progetto di promozione e valorizzazione della pasticceria artigianale e tradizionale partenopea insieme agli operatori della pasticceria Napoletana. Così il Portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato al settore Agricoltura della Provincia di Napoli e Presidente del Comitato per la Promozione Tutela e Valorizzazione della Pizza Napoletana, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Agroalimentare Alimentazione Ristorazione e Turismo del MNS Rosario Lopa, partecipando alla iniziativa di questa mattina.
Dai un'occhiata anche a:
- KULT 2025: l’estate è una birra fresca. Torna il festival del Birrificio Karma tra musica, gusto e rivoluzione gentile
- 41esima edizione la Sagra del Fagiolo di Controne: cosa succede in questo week end
- Salerno si prepara alla terza edizione di “Panettone d’Artista” 29–30 novembre 2025 – Stazione Marittima di Salerno
- “Tutta farina del nostro sacco”: valorizzare la biodiversita’ cerealicola
- Lo chef sannita Ruggieri dopo Alfonso Iaccarino e Michel Roux sogna la Grande Mela
- Bologna, 4 ottobre: XIII edizione del Festival del Tortellino. 20 chef propongono 20 tortellini diversi
- Il Club Cristal festeggia i 25 anni di fondazione: Tenuta San Leonardo ospite della prima serata
- Verso la D.M.O. dei Campi Flegrei. Un modello di sviluppo condiviso | Focus Enogastronomia